(Corriere dello Sport - E.Donno) Per la prima volta nella sua storia, il Lecce batte la Roma al “Via del mare” e Serse Cosmi scarica la tensione dei novanta minuti non risparmiando niente e nessuno.
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Cosmi: “Rispettate il Lecce”
(Corriere dello Sport – E.Donno) Per la prima volta nella sua storia, il Lecce batte la Roma al “Via del mare” e Serse Cosmi scarica la tensione dei novanta minuti non risparmiando niente e nessuno.
Un’avvisaglia la si era avuta nella fase finale della gara quando rivolgendosi verso la tribuna aveva platealmente sollecitato più sostegno alla squadra con un gesto plateale: «Che fate? Dormite?» .
LA POLEMICA - In sala stampa rincara la dose: «Non mi è piaciuto l’atteggiamento del pubblico dopo la gara con il Cesena, né mi è piaciuto nella fase finale quando la squadra stava stringendo i denti. Alcuni giocatori sono stati indicati come ubriaconi salvo poi esaltarli come fenomeni dopo questa vittoria. E’ un atteggiamento che non mi piace. Nel corso della settimana si è parlato di tutto meno che della partita con la Roma e nonostante ciò la squadra ha reagito con una stupenda prestazione» .
Poi la spiegazione del gesto di stimolo al pubblico con un’altra stilettata:«Il Lecce non aveva mai vinto in casa nella sua storia contro la Roma e forse c’era incredulità davanti a un evento che stava maturando a capo di una prestazione straordinaria, per questo forse si stava addormentando... O alcuni non ci credevano e li abbiamo delusi?» . Quindi l’orgogliosa clausura a suggello del trionfo: «Questo è un gruppo serio formato da professionisti, sta facendo cose straordinarie e che quindi va rispettato. Perciò,questa vittoria ce la siamo goduta tra di noi, io e la squadra» .
LA GRINTA - Mentre Luis Enrique è stato per tutta la ripresa seduto, per sua scelta, Cosmi è stato costretto a farlo nella fase finale e ne spiega la ragione: «A dieci minuti dalla fine, il quarto uomo mi ha invitato a stare seduto in panchina altrimenti avrei rischiato l’espulsione: ebbene in quei dieci minuti abbiamo subito tre ammonizioni e due gol. Questa squadra ha bisogno di sentire le mie urla?» .
(...) «Abbiamo preparato la partita cercando di sfruttare le nostre caratteristiche e studiando bene i punti deboli della Roma. Il centrocampo è stato eccezionale con Blasi, Del Vecchio e Giacomazzi che hanno recuperato decine di palloni lanciando i nostri attaccanti. Mantenere quei ritmi per tutta la partita era quasi impossibile ma ci siamo riusciti perché nella squadra vi sono professionisti seri, che meritano rispetto» .
Muriel è il Ronaldo del futuro? «No, Ronaldo è irraggiungibile, però Muriel ha delle caratteristiche simili. E’ un talento purissimo, che deve solo migliorare e ogni tanto ha qualche pausa. Ma è difficile che un ragazzo nato nel 1991 faccia vedere i suoi numeri»
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