(Corriere dello Sport)Dicembre per rinascere. Così pare, anche se sarebbe meglio andare con i piedi di piombo. Ma un'impennata c'è, quel tanto che basta a mettere da parte inquietudini e scetticismi assortiti. Ripartendo sempre più di slancio, adesso che i risultati sono il supporto migliore. Il Chievo fa sul serio come mai gli era riuscito fin qui, si ricorda alla buon'ora di essere strutturato per reggere adeguatamente. E trova finalmente una spruzzata di serenità. Adesso la Roma: un bel rebus, misurarsi con il calcio di Zeman e tutte le variabili che ne derivano. Ma se è vero che, risultati alla mano, si tratta del momento peggiore per affrontare i giallorossi, nella Capitale potrebbero pensarla allo stesso modo riguardo la trasferta veronese.
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Corini, svolta con Hetemaj
(Corriere dello Sport) Dicembre per rinascere. Così pare, anche se sarebbe meglio andare con i piedi di piombo.
SVOLTA - Una volta trovata la quadratura, ecco che i valori assumono una posizione veritiera. Perché l'anomalia, semmai, era trovare il Chievo nei bassifondi, impantanato prima ancora nelle idee che in una classifica terribile. A volte servono soltanto alcune innovazioni, per uscire dell'impasse. Sono quelle che fanno svoltare, proprio nel momento in cui Corini sembrava averle provate tutte per trovare una miscela adatta ai gialloblù. Alla fine è un 4-3-1-2 in cui la vera novità riguarda Hetemaj dirottato sulla trequarti, l'uomo che svolge le due fasi con applicazione ed efficacia. Sgravando il centrocampo da compiti diversi rispetto alla copertura che è prioritario garantire. E Pellissier? Già, nell'orchestra che ha ripreso a suonare piacevolmente mancherebbe solo lui. E una scelta rischiosa, quella di rinunciare al capitano, è divenuta un toccasana per le alchimie di un attacco che ha in Paloschi l'interprete nuovo ed esplosivo. Magari un semplice cambio generazionale, anche se alla lunga può tradursi nel punto di svolta sulla strada della salvezza.
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