La prima mossa di Tavecchio è stata quella di cambiare la legge sulla «discriminazione territoriale». La chiusura delle curve che era diventata una procedura automatica, verrà adesso regolamentata con pene più «graduali», a discrezione del Giudice sportivo. Gianpaolo Tosel potrà punire con sanzioni e diffide soltanto in caso «di particolare gravità ».
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Cori anti-Napoli. Cambia la legge
Il primo atto “normativo” della Federcalcio targata Tavecchio è mettere nero su bianco una diversa regolamentazione della «discriminazione territoriale».
L’Italia, è torna in linea con gli altri Paesi europei e con l’Uefa. «Le società risponderanno con gradualità di eventuali comportamenti di discriminazione territorale» ha detto Tavecchio, che ha spiegato anche come la modifica vuole evitare «provvedimenti drastici» e vuole favorire «interventi più ponderati». Una richiesta, quella riguardante questa modifica, che era arrivata dalla Lega, convinta che le società fossero soprattutto vittime, ma che troverà sicuramente d’accordo anche chi amministra la giustizia. Spesso, la scorsa stagione, comportamenti assai più gravi di un comunque disgustoso e esecrabile coro di discriminazione territoriale venivano puniti solo con un’ammenda. Non sarà più così.
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