E adesso, riposo. Tre giorni per recuperare le energie, controllare la situazione degli infortunati, sgombrare la mente dalle ansie di cui si è caricata la partita con il Cagliari, in programma lunedì 25.
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Colpi di testa tiri e slalom Così Garcia cura i difetti
E adesso, riposo. Tre giorni per recuperare le energie, controllare la situazione degli infortunati, sgombrare la mente dalle ansie di cui si è caricata la partita con il Cagliari, in programma lunedì 25.
Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Rudi Garcia non sta giocando con il poco tempo a disposizione. I suoi allenamenti sono intensi e vari. A differenza di altri non si preoccupa solo della disposizione tattica della squadra. Cura anche l’addestramento tecnico dei giocatori.
Qualche esempio è degno di essere citato. Nicolas Burdisso, per dirne una, è tra i migliori colpitori di testa quando si spinge in attacco. Ed è proprio su quel fondamentale che l’allenatore francese insiste: qualcuno a crossare alto, l’argentino che si inserisce e conclude.
In questo caso si tratta di affinare una dote che già esiste.
Gervinho era abile a liberarsi ma sprecava spesso per incapacità di controllare forza e direzione del tiro. L’allenatore ha risolto il problema simulando più e più volte situazioni in cui l’ivoriano si trova solo davanti alla porta. Gervinho deve controllare il pallone inserendosi tra sagome fisse distribuite in varie posizioni al limite dell’area, quindi trovare il modo migliore per battere il portiere. Lo stesso giocatore ammette di essere cresciuto molto grazie a questi allenamenti.
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