rassegna stampa

“Che pacchia con Francesco. E questo è soltanto l’inizio”

(Corriere dello Sport) In campo si fa sentire, nonostante le gambe possano essere imballate dai ritmi di corsa che sta sostenendo nei suoi primi giorni di Roma.

Redazione

(Corriere dello Sport)In campo si fa sentire, nonostante le gambe possano essere imballate dai ritmi di corsa che sta sostenendo nei suoi primi giorni di Roma. Mattia Destro, a soli 21 anni, è un attaccante importante, uno di quelli che potranno far parlare di sé. «Io e Totti? Con il tempo, quando ci conosceremo ancora di più, le cose andranno sempre meglio». Lo aveva detto in mattinata, prima della partita. Aggiungendo quello che poi si è verificato nel pomeriggio, in campo: «Con uno come lui è tutto più facile, basta muoversi e il pallone buono per segnare ti arriva sempre». Destro è calato a fine primo tempo, ma fino a quel momento aveva dato sostanza e fisicità all'attacco giallorosso. Stop di petto, pallone difeso benissimo, corsa, buona tecnica e senso della porta. Il prototipo dell'attaccante moderno. A volte si è incrociato con Totti, con cui ha scambiato posizione. Ma solo per alcuni minuti: il leit motiv era Destro centravanti ad attaccare la difesa avversaria in direzione della porta e il capitano a cercarlo con l'imbucata tra le gambe dei difensori. (...) Zeman ha scelto lui dal primo minuto, anche se ieri mattina aveva corso per dieci chilometri di ripetute. In panchina è finito Osvaldo, poi entrato nella ripresa.

GRUPPO -In questi giorni Destro si sta inserendo nel gruppo. Per lui comincia una stagione importante, in cui dovrà dimostrare con i fatti perché tutte le grandi hanno cercato di acquistarlo. Lui è pronto: «Voglio fare meglio dello scorso anno, con un allenatore come Zeman sarà ancora più facile trovare la rete. Per il ruolo sono a disposizione, gioco dove vuole il tecnico. La Roma? Faremo una grande stagione, se verso febbraio, marzo saremo in buona posizione ce la giocheremo fino alla fine». Poi un passaggio anche su Daniele De Rossi, che già conosceva: «Sì, l'avevo incontrato in Nazionale, è un ottimo ragazzo. qui c'è un gruppo bellissimo». L'attaccante ha conosciuto il mediano nel pre-ritiro dell'ultimo Europeo, quando era stato convocato da Prandelli prima di essere lasciato a casa all'ultimo momento. Appuntamento solo rimandato però, perché Destro dà l'impressione di poter rappresentare ben presto una certezza anche per la Nazionale.