Cecchino Pjanic, nessuno come lui

Le punizioni di Pjanic sono belle e fanno male agli avversari. Secondo uno studio Opta, Pjanic è il miglior tiratore degli ultimi quattro campionati di Serie A. Il bosniaco ha segnato 7 tiri su 52, dunque il 13,5%. Andrea Pirlo invece ha il 10,5%. Il secondo nella classifica è Mati Fernandez, della Fiorentina, 2 volte su 15, mentre il terzo è Francesco Lodi, ora al Parma, che ha ottenuto un punteggio ottimo: 8 su 74. Tra i primi 10 c'è anche Adem Ljajic, con 3 punizioni realizzate su 31 tiri e una percentuale del 9,7%.

A Pjanic da fastidio il paragone con Juninho Pernambucano: «Lui calcia dritto per dritto, con la palla che sembra impazzita, io sono diverso». Pjanic, come disse qualche tempo fa, si ispira a Zidane.

Intervistato ieri alla presentazione del nuovo Roma Store nel centro commerciale Roma Est, dove era presente anche Nainggolan, il bosniaco ha detto: «A volte mi fermo a calciare dopo gli allenamenti. Lo faccio per esercitarmi perché le distanze dalla porta le ho già in testa. Mi piacciono le punizioni, perché possono essere decisive per sbloccare un risultato come è successo a Parma». Però se deve pensare al gol migliore della sua vita, ricorda l’estate americana:«Contro il Manchester United, quel tiro da centrocampo. Tutto perfetto». Poi conclude: «Forse dovrei tirare più spesso perché il gol è la cosa più bella di tutte. Ma io scelgo in base a ciò che è più utile per la squadra. Anche gli assist servono, questo è il mio gioco».