(Corriere dello Sport - A.Abbate) - Tutti in fila davanti ai botteghini, laziali. Ci sono altri 5 mila biglietti sul mercato, posti liberi in Curva e Distinti: non li hanno riscattati gli abbonati “Cuccioloni”, alle 10 saranno rimessi in vendita. Per la gioia di grandi e piccoli aquilotti. Occhio però a ridursi all’ultimo istante, è una corsa contro il tempo. (...)
rassegna stampa
C’è posto in Nord, Sud esaurita
(Corriere dello Sport – A.Abbate) – Tutti in fila davanti ai botteghini, laziali. Ci sono altri 5 mila biglietti sul mercato, posti liberi in Curva e Distinti: non li hanno riscattati gli abbonati “Cuccioloni”, alle 10 saranno...
CINQUANTAMILA - A meno tre giorni dal derby, 50mila spettatori sono già virtualmente sui gradoni dell’Olimpico. Scaduta ieri alle 18.30 la prelazione per i Cuccioloni, prosegue invece l’iniziativa “Porta un amico”: l’obiettivo è colorare la Tribuna Tevere - riservata interamente ai tifosi della Lazio - di biancoceleste. Al momento sembra un’impresa: poco più di tremila laziali hanno risposto presente.
COREOGRAFIA PER GABBO - Sarà il derby del ricordo. Di Gabbo, ovviamente. A cinque lunghissimi e interminabili anni dal quell’11 novembre 2007, il giorno in cui la sua vita fu stroncata. Domenica sarà un giorno speciale: «Avrà un significato diverso questa stracittadina - assicura Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, a Radio Sei - perché sentiremo ancora di più la vicinanza della gente al nostro dolore». La Nord sarà appiccicata in una lacrima: «Ho saputo che la coreografia riguarderà proprio Gabriele, quindi sarà molto suggestiva».
SOLO DISTINTI SUD - Non solo la Lazio: «Anche la Roma c’è stata e ci sarà sempre vicina», giura Giorgio Sandri. Abbracciato dalla curva giallorossa nel 2008. A proposito: la Sud è praticamente esaurita, resta disponibilità di biglietti nei Distinti Sud. Da oggi continua la vendita, anche per la Tribuna Monte Mario.
DEFERIMENTO - Federsupporter precisa di non aver attaccato Tare, ma soltanto di aver messo in evidenza il comunicato ufficiale del 15 ottobre in cui veniva riportato il deferimento del dirigente laziale.
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