rassegna stampa

Castan, c’è ottimismo dopo il grande spavento

Per Castan c'è ottimismo, l'infortunio dovrebbe essere meno grave del previsto, intanto Strootman, in cura a Boston, è sulla via del recupero

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E’ stata la giornata dei messaggi di solidarietà, come riporta oggi il Corriere dello Sport. Quello su Twitter di Dodò, che ha incrociato a Philadelphia solo per pochi minuti, gli ha fatto particolarmente piacere. Ma ce ne sono stati tanti altri, soprattutto dai tifosi. Oggi Leandro Castan sarà sottoposto agli esami clinici per valutare l’entità dell’infortunio muscolare.

Certezze non ce ne sono invece sul fronte Strootman. Ieri la Roma lo ha abbracciato di nuovo a Boston, dove era rimasto a curarsi nel centro di recupero utilizzato anche dai giocatori dei Celtics. Il giocatore lavora ogni giorno con grande impegno per guarire in fretta ma i medici non vogliono bruciare le tappe. Come ha spiegato Garcia, l’obiettivo è riaverlo al cento per cento senza forzature. Quando, in questo momento, non è possibile saperlo. Inizialmente Strootman sperava di tornare in campo dopo circa sei mesi dal tremendo infortunio di Napoli, quindi verso settembre, anche per dimenticare la delusione di non aver partecipato al Mondiale, invece forse servirà più tempo.

Emanuelson, il suo nuovo compagno olandese, ha addirittura fissato in «altri tre mesi» il suo tempo di recupero, sostituendosi al dottor Colautti. La Roma naturalmente si augura che non sia così. Significherebbe riavere Strootman a novembre, dopo circa otto settimane della nuova stagione, con il girone di Champions League già orientato. Sarà decisiva la risposta che darà il ginocchio, operato il 18 marzo, alle crescenti sollecitazioni. E’ possibile che già a Boston, prima del ritorno in Italia, Strootman possa cominciare con qualche corsa. Tanto per vedere l’effetto che fa. Toccando legno, come si dice da queste parti.