rassegna stampa

Castan-Burdisso nuova vita

L’anno scorso erano pilastri, due di quelli su cui Zeman, Sabatini e la Roma tutta avevano puntato a occhi chiusi: Burdisso sul centro destra e Castan sul centro sinistra, i titolari della difesa della squadra che avrebbe dovuto condurre un...

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L’anno scorso erano pilastri, due di quelli su cui Zeman, Sabatini e la Roma tutta avevano puntato a occhi chiusi: Burdisso sul centro destra e Castan sul centro sinistra, i titolari della difesa della squadra che avrebbe dovuto condurre un campionato di vertice. La stagione si è conclusa il 26 maggio con il ko più pesante della recente storia romanista. Quindi - partito Marquinhos perché l’affare era troppo grosso per dire no - difesa da buttare e da ricostruire. Eppure...

LIBERTADORES

Eppure Leandro Castan, pur non avendo dimostrato di essere affidabilissimo per l’intero arco di un campionato, è arrivato a Trigoria soltanto l’estate scorsa,dopo essere stato protagonista dei successi dell’ultimo Corinthians, dal Brasileirao alla Copa Libertadores. La Roma, nella persona del ds Sabatini, ha ragionato: abbiamo speso 5,5 milioni per averlo, a 27 anni può solo migliorare dopo il primo anno in Italia, la tattica di Zeman (con il quale Castan si è scontrato in diverse occasioni) non lo ha aiutato. E allora il brasiliano è rimasto, anche perché in giro per il mondo non è che il mercato dei centrali offra chissà cosa senza arrivare a cifre da capogiro . Ma una volta preso Benatia ecco l’interrogativo: la coppia Castan-Benatia non è troppo lenta? Il punto di domanda si è dissolto nel giro di qualche partita. Fino alle diffide, sia del primo che del secondo centrale. E così, una volta squalificato Castan, ecco Burdisso di nuovo titolare (a Torino, domenica scorsa). E domenica prossima, quando all’Olimpico arriva il Sassuolo?

SCADENZA

Stavolta a non poter essere utilizzato per via della squalifica è Benatia. E allora riecco la coppia di Zeman, quella su cui l’anno scorso la Roma aveva puntato forte, almeno inizialmente e fino all’esplosione di Marquinhos. I giovani Romagnoli e Jedvaj restano in attesa: il primo sostituto in quella zona è proprio Nicolas Burdisso, argentino che spera nella convocazione al Mondiale brasiliano e che è arrivato all’ultimo anno di contratto con la Roma (questa stagione, fino a giugno, gli frutterà l’ingaggio di oltre 2 milioni di euro netti). Poi sarà addio. Ma oggi Burdisso è ancora un uomo-spogliatoio, forse più per carattere e professionalità che per reale peso tecnico-tattico. Sull’argentino, però, non si può che mettere la mano sul fuoco: impegno, sudore, panchina o campo senza mai battere ciglio, tanto è vero che Garcia lo ha inserito nel comitato dei saggi.

ALLUNGO

Tra Burdisso e Castan, per ora, è andato meglio il secondo: entrambi hanno visto segnare un gol agli avversari ma il brasiliano lo ha fatto nell’arco di 9 partite mentre l’argentino è stato sfortunato alla prima da titolare. Domenica, con il solito contributo del rinato De Rossi, dovranno fermare il Sassuolo, perché una vittoria per la Roma vorrebbe dire allungare almeno su una tra Juve e Napoli (se non su tutte e due - come ricorda ilCorrieredelloSport) . L’unica incognita: finora alla Roma hanno segnato Biabiany e Cerci, due veloci, e il Sassuolo ha solo attaccanti veloci. Ma oggi Castan e Burdisso rispondono a Garcia e non più a tecnici che tenevano la difesa a centrocampo...