rassegna stampa

Caos Pizarro, Juve a un passo

(Corriere dello Sport – R.Maida) – Marotta pronto a prenderlo Ma l’agente Bozzo frena: «Quando sarà, valuteremo»

Redazione

(Corriere dello Sport - R.Maida) - Marotta pronto a prenderlo Ma l’agente Bozzo frena: «Quando sarà, valuteremo»

David Pizarro e la Juventus: il matrimonio potrebbe farsi, anzi probabilmente si farà, ma non in tempi strettissimi. Il giocatore, protagonista mercoledì scorso di un diverbio con Luis Enrique, vive un momento difficile e, per motivi personali (secondo quanto riferito in un comunicato dalla Roma), è partito per il Cile: Marotta avrà insomma tutto il tempo per studiare la situazione e trovare la giusta quadratura con i dirigenti della Roma, i quali peraltro paiono disponibili a liberare il giocatore anche gratuitamente. Una cosa è certa: il cileno ha sempre meno spazio nella capitale e la Juve è interessata ai suoi servigi per affidargli il ruolo di vice Pirlo. Il che non significa che diventi automatica la partenza di Pazienza, al quale era interessata l’Udinese: Conte stima l’ex centrocampista del Napoli e vorrebbe tenerlo in rosa, pur consapevole che gli spazi per valorizzarlo sarebbero ridottissimi.

Comunque sia Pizarro, in scadenza di contratto nel 2013 (scadenza che la Juve dovrebbe rispettare), è giocatore che piace ai bianconeri anche se Beppe Bozzo, agente del giocatore, ieri ha sviato i rumours: « Se e quando ci sarà qualcosa di concreto, valuteremo e vedremo. Al momento non c'è ancora stato nulla ». Fatto sta che gli ottimi rapporti dello stesso Bozzo - il quale tra gli altri cura anche gli interessi di Quagliarella - con la dirigenza bianconera potrebbero facilitare l’operazione. Da portarsi avanti, appunto, a partire dalla prossima settimana.[...]

Con un comunicato il club giallorosso ha anticipato un divorzio ormai vicino

La punizione, le spiegazioni, la separazione. Alla fine dei tre momenti, David Pizarro prende un aereo e vola in Cile «per gravi problemi familiari» come scrive la Roma in un comunicato pubblicato nel tardo pomeriggio sul sito ufficiale. Quando irrompono certe dolorose situazioni, non è ammessa la dietrologia. Ma a questo punto, Pizarro è sempre più lontano dalla Roma. Pure fisicamente.

TENSIONE - Anche in questo caso, la società non ha tollerato comportamenti non rispettosi della logica di gruppo tanto cara a Luis Enrique. Che in mattinata ha comunicato a Pizarro: «Ti allenerai in disparte, non in gruppo» . E’ stato un provvedimento per la reazione di mercoledì, quando alla fine della partitella il giocatore si era diretto verso gli spogliatoi senza fermarsi con il gruppo per i consueti esercizi di stretching. L’allenatore lo aveva chiamato tre volte, sotto gli occhi attoniti di Sabatini, ma Pizarro aveva tirato dritto senza neppure voltarsi. Ieri, dopo un conciliabolo tra dirigenti e Luis Enrique, la società aveva deciso di “emarginare” il ribelle, con una punizione simile a quella temporaneamente inflitta a Osvaldo ai tempi della lite con Lamela, senza però multe o sospensioni. Pizarro fuori squadra e basta, come nei fatti già accadeva dal 29 ottobre, notte di Roma-Milan e di un infortunio che nessuno fuori da Trigoria ha mai visto: David completò la partita, poi uscì di scena per problemi vari e mai chiari. Non è stato mai più convocato.

INCONTRO - Alla fine dell’allenamento, poi, Pizarro ha chiesto spiegazioni a Sabatini. E i due hanno convenuto che fosse arrivato il momento di separarsi in maniera non traumatica. Secondo gli accordi, Pizarro dovrebbe tornare tra una settimana. Ma se nel frattempo la Roma dovesse cederlo alla Juventus, magari già oggi nell’incontro con il procuratore Bozzo, nessuno lo aspetterebbe più a Trigoria. Proprio la sensazione di essere un indesiderato ha fatto arrabbiare Pizarro, uomo orgoglioso, che non si aspettava di essere considerato un peso per la società. Dopo tutto il suo stipendio, 3,2 milioni lordi, non è tra i fardelli della rosa. Ma i dirigenti stanno cercando di abbassare i costi del personale e il numero dei giocatori da allenare. E Pizarro, a 32 anni e mezzo, non interessa più a Luis Enrique. Da qui la decisione di scaricarlo, nonostante un contratto che scade nel giugno 2013.

SALUTI - Si sta dunque per chiudere un’esperienza complessa, cominciata nell’estate 2006 dopo una lunga trattativa con l’Inter. Pizarro nei primi giorni non era convinto di accettare, poi disse di sì all’offerta della Roma che lo prese inizialmente in comproprietà. In cinque anni ha illuminato la squadra e diviso i tifosi, si è fatto amare dai compagni ma non ha mai stabilito un grande feeling con gli allenatori. Incredibile fu la rottura con Ranieri, nella stagione scorsa, più o meno di questi tempi. Dopo un litigio, Pizarro tornò in Cile per le vacanze e decise di restarci per curare il suo infortunio senza il permesso della Roma: notificò attraverso un sms la sua decisione. Rientrò in squadra soltanto dopo le dimissioni di Ranieri, al debutto di Montella. Anche stavolta Pizarro torna in Cile. E in questo caso potrebbe anche non tornare a Roma.