Per undici anni, dal 1929 al 1940, è stato la casa della Roma. Campo Testaccio adesso non c'è più, un pezzo di Roma invaso da erbacce e detriti. Come riporta l'edizione odierna del «Corriere dello Sport», l'iniziativa dei tifosi della Roma, pronti a sacrificare una domenica per ripulire buona parte della zona dove sorgeva il vecchio stadio capitolino, ha sollevato il velo su una situazione di degrado che non dovrebbe esistere.
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Campo Testaccio, occasione Roma
Per undici anni, dal 1929 al 1940, è stato la casa della Roma. Campo Testaccio adesso non c’è più, un pezzo di Roma invaso da erbacce e detriti.
I passi concreti per una riqualificazione completa potrebbero essere fatti dalla società di James Pallotta: un'idea sarebbe quella di prendere in affitto tutta l'area per costruire un centro sportivo dedicato ai giovanissimi, una scuola calcio giallorossa circondata da bar e store a tema. Un modo, insomma, per riscoprire la propria storia e, perché no, anche guadagnarci qualcosa
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