Burdisso: «Troppi errori ma non tutto è da buttare» Col Torino tre squalificati

(Corriere dello Sport)Il bilancio di questo derby è catastrofico. Non ci sono soltanto gli effetti psicologici, di per sé sempre duri da assorbire. La Roma deve contare anche gli assenti in vista della partita contro il Torino: mancheranno sicuramente De Rossi, Tachtsidis e Burdisso che saranno squalificati. Inoltre, andranno verificate le condizioni di Osvaldo che ieri ha giocato con un’infiltrazione al piede e che dovrebbe rientrare subito dal ritiro della Nazionale. Se non altro, Zeman dovrebbe recuperare Stekelenburg che la scorsa settimana non si sentiva pronto ma che adesso, anche alla luce dell’errore di Goicoechea, potrebbe tornare titolare. Il vantaggio, da questo punto di vista, è che c’è un giorno di riposo in più: a causa di Italia-Nuova Zelanda di rugby, Roma-Torino si gioca lunedì sera alle 20.45.  (...)

DELUSIONE - Della sconfitta nel derby ha fatto da portavoce Nicolas Burdisso: «Avevamo cominciato bene, poi la pioggia e una serie di errori nostri hanno orientato la partita. Peccato, perché nel finale siamo andati vicini al pareggio dimostrando voglia di lottare. Non tutto è da buttare, qualcosa di positivo si è visto». Zeman ha parlato di sfortuna, Burdisso non si allinea: «Non starò qui a parlare di fortuna o sfortuna. Dico che dobbiamo trovare le risposte ai nostri errori e ripartire. La squadra è forte, il gruppo è unito, ora dobbiamo riportare la Roma dove merita di stare. Posso garantire che non sappiamo i motivi di certi sbagli, altrimenti li avremmo già corretti». Da leader e da amico, ecco la sua difesa di De Rossi: «Non c’è una spiegazione quando capitano certe cose. Conta poco dire che ha sbagliato, lo dirà lui. Daniele è romano e sente tantissimo il derby. Inoltre forse è in un momento un po’ difficile e deve ritrovare equilibrio. Ma per noi è importantissimo, forse è il giocatore più importante insieme con Francesco. E abbiamo bisogno di lui, delle sue qualità. Di sicuro la sua espulsione ha condizionato la partita»