La prima domanda gli viene posta da uno dei bambini che giocheranno oggi prima della finale. E Nicolas Burdisso risponde con la tenerezza negli occhi: ?Il mio ricordo pi? lontano del calcio ? lo stesso che avrai tu da grande. Ho giocato in un prepartita. Dopo di me, in campo ? andato mio padre?. Poi di ricordi ne ha accumulati tanti, fino a riempirsene la testa. ?Ho partecipato ad altre quattro finali di Coppa Italia, a una finale di Libertadores, a una finale olimpica. Ma questo ? un appuntamento diverso da qualsiasi altro. In noi c?? la tensione giusta. Spero sia la partita di De Rossi. Se lo meriterebbe solo per quanto la sente?.
rassegna stampa
Burdisso: Basta chiacchierare Facciamo questo regalo ai tifosi
La prima domanda gli viene posta da uno dei bambini che giocheranno oggi prima della finale. E Nicolas Burdisso risponde con la tenerezza negli occhi:
Sar? l? a comandare la difesa, mentre le ali della Lazio gli svolazzeranno intorno.?E ? la partita che ci aspettiamo. Credo che i derby precedenti ci abbiamo insegnato come vincerla. Non so se sar? la mia ultima partita in giallorosso. Spero di no. Io sono entrato nella Roma con l?idea di aiutare i tifosi a essere felici. Battere la Lazio sarebbe un bel regalo per tutti loro?.
La tensione sale. I gioatori rischiano di restarne soffocati. ?Non noi. Invece stiamo utilizzando l?atmosfera come benzina. Sappiamo quanto ci giochiamo e quello che abbiamo ottenuto negli ultimi anni. Abbiamo parlato spesso di vincere. Adesso smettiamo di chiacchierare e facciamolo?.
Ricorda con particolare gioia il derby vinto con la doppietta di Vucinic dopo essere andati sotto di un gol e avere avuto un rigore contro. Su tutto quel che rimane, solidariet? alla Lazio: ?Mi dispiace se hanno ricevuto minacce. Non deve succedere?
© RIPRODUZIONE RISERVATA