(Corriere dello Sport/Infopress) - Archiviato il pareggio nel derby, la Roma di De Rossi è attesa da un mini ciclo di quattro partite che chiuderanno il girone d'andata. Quasi inutile dirlo: l'obiettivo è di incamerare più punti possibili per mettere sotto pressione il Napoli, capolista del girone. «Dobbiamo cercare di trovare la continuità durante la gara, fisicamente non siamo tra i più forti, ma a livello di qualità abbiamo pochi rivali in giro. Però siamo tranquilli perché i ragazzi, mai come quest'anno, hanno dei margini di miglioramento incredibili», dice il tecnico.
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Bumba preoccupa De Rossi
(Corriere dello Sport/Infopress) – Archiviato il pareggio nel derby, la Roma di De Rossi è attesa da un mini ciclo di quattro partite che chiuderanno il girone d’andata.
Nel mirino dei giallorossi c'è il Pescara di Bucchi, ex attaccante di Modena, Pescara e Napoli. Un undici da non sottovalutare. «Il Pescara è una di quelle squadre che gioca a viso aperto, all'attacco, che non ha paura. Forse avremo più spazio, ma allo stesso tempo qualche difficoltà in più. Di certo a Trigoria si vedrà una bella partita». C'è un leggero allarme attorno alle condizioni di Bumba, che non si è allenato a causa di un problema rimediato in Nazionale. Ieri il talentino rumeno non si è allenato, mentre si è rivisto in campo Zonfrilli, costretto a guardare il derby in tv a causa della febbre alta. [...]
L'analisi del campionato della baby Roma, nonostante qualche flessione naturale, merita un pollice verso l'alto. Almeno finora. Mancano un po' di muscoli, forse, ma i piedi e la velocità di pensiero non si possono discutere. Lì davanti Bumba, Frediani e Ferrante sanno acome ccendere luce: gli schemi sono studiati alla lavagna, come a scuola, si nota che non c'è nulla di casuale. «Siamo molto soddisfatti, non era facile prevedere come sarebbe andata dato che ripartivamo quasi da zero: molti ragazzi sono andati a giocare in prestito, altri si stanno affermando in prima squadra. E' un motivo d'orgoglio. Il campionato in corso? Equilibrato, divertente, mai scontato. In ogni partita può succedere di tutto un po' come avviene in Serie A o in Serie B. Se devo essere sincero mi piace molto di più un campionato aperto che non uno dominato dall'inizio alla fine».
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