rassegna stampa

Bradley ci crede: «Questa Roma andrà lontano»

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – E’ mancato a lungo. Dalla prima di campionato, giocata il 26 agosto contro il Catania, a domenica scorsa, 7 ottobre:

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci)- E’ mancato a lungo. Dalla prima di campionato, giocata il 26 agosto contro il Catania, a domenica scorsa, 7 ottobre: in pratica Michael Bradley si è fermato per quaranta giorni. Per lui, nel periodo in cui le lesioni muscolari a Trigoria sembravano piovere dal cielo, si è trattato di una ricaduta rispetto a un piccolo guaio avuto in estate. Lo statunitense in pratica si è procurato uno stiramento. Ora però, il centrocampista che la Roma ha acquistato dal Chievo perché barvo e perché della stessa nazionalità delle proprietà giallorossa, è di nuovo a disposizione. E contro l’Atalanta, quando ha giocato di nuovo, ha subito timbrato il cartellino: primo gol ufficiale con la maglia della Roma, esultanza rabbiosa come di chi era stufo di stare lontano dal campo. Grinta e carattere da vendere, Bradley d’ora in avanti potrà rappresentare un bel rinforzo per il centrocampo di Zeman. [...]

RILANCIO - Bradley a questo punto è pronto a conquistare la Roma. E con il rientro dello statunitense aumentano le combinazioni possibili per il centrocampo giallorosso. Perché Bradley potrebbe essere inserito anche in quello che è il tema caldo degli ultimi giorni: lui può giocare anche da mediano centrale e allora ecco che De Rossi potrebbe avere un altro concorrente nel ruolo che preferisce. Prima Tachtsidis, ora anche Bradley. Zeman però sembra preferire Bradley nella posizione di intermedio, quindi per ora il problema non sembra alle porte. Ma Bradley ha sostanza e corsa e presto, con il ritorno di Pjanic, conquistare una maglia a centrocampo sarà sempre più difficile. Anche per il giovane Tachtsidis che alla Roma è stato voluto da Zeman stesso.

NAZIONALE - Bradley è stato convocato della nazionale Usa, e dal ritiro della sua rappresentativa ha fatto il punto di quanto gli sta accadendo da qualche mese a questa parte: «La Roma è un club fantastico, solido, con grande seguito. Dall’esterno puoi farti un’idea di quanto grande sia la società ma quando sei dentro ti rendi conto che, in effetti, non ne avevi minimamente idea». Ma Bradley che tipo di giocatore è? «Penso di essere diventato un centrocampista completo, anche dal punto di vista tecnico. Tatticamente mi sembra di essere più capace di interpretare la partita e più rapido nel riconoscere i differenti momenti e le situazioni del gioco». Il centrocampista in carriera ha giocato anche in Inghilterra e in Germania. Differenze particolari con l’Italia? «Sì, soprattutto per quanto riguarda la preparazione dei match e l’attenzione posta sulla tattica. Tutto questo in Italia viene fatto al più alto livello. La serie A mi ha aiutato a crescere come giocatore e sono felice dei progressi che ho fatto. Anche se c’è ancora parecchio spazio per crescere. E ora mi godo ogni secondo che passo nella Roma».[...]