rassegna stampa

Borriello tra Fiorentina e Juve. E Zeman pensa di reintegrare Perrotta

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Comincia il campionato e stasera la Roma debutta all’Olimpico contro il Catania.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Comincia il campionato e stasera la Roma debutta all’Olimpico contro il Catania. C’è curiosità intorno ai giallorossi, reduci da un lusinghiero precampionato. La squadra è stata rinforzata e l’organico andrà ritoccato negli ultimissimi giorni di mercato. Facendo chiarezza sul ruolo del portiere e mettendo a posto alcune situazioni irrisolte. Ci sono alcuni giocatori ancora da sistemare. Due fra tutti: Marco Borriello e Simone Perrotta. Le loro sono storie diverse e diverso sarà l’epilogo. Il primo non rientra nei piani di Zeman. Che per caratteristiche non lo ritiene adatto al suo gioco. Si allena con impegno, ma non è mai stato preso in considerazione. E’ prigioniero di un contratto molto oneroso: quattro milioni a stagione (compresi i premi) per altri tre anni. Nelle ultime stagioni si è abituato alle operazioni last minute. Potrebbe accadere anche nei prossimi giorni: entro venerdì può tornare alla Juventus o rinforzare l’attacco della Fiorentina, con la Roma che si accolla anche parte dell’ingaggio.

Diverso il discorso per Simone Perrotta. Da nove anni in giallorosso, campione del mondo, è il sesto giocatore in attività con il maggior numero di presenze (386). Lo scorso anno è precipitato nell’oblio dopo aver giocato titolare sei volte nelle prime otto partite. Dal 26 ottobre solo due gare dall’inizio. Qualcuno sussurra che paga un prolungamento di contratto automatico, ottenuto dopo aver raggiunto un certo minutaggio. Perrotta, che della Roma è stato anche il capitano, non ha partecipato neppure alla tournèe americana, dove, senza De Rossi, sarebbe stato con Totti il giocatore più rappresentativo. Eppure Perrotta è un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. E anche Zeman non sembra avere preclusioni nei suoi confronti. Il centrocampista ha avuto la possibilità di andare via, ma probabilmente nei prossimi giorni sarà reintegrato. In fondo, offre più garanzie lui che il giovane Lucca, che ha appena 18 anni.