(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) Il fuoco dentro. Uno come lui piace a Luis Enrique, ma piacerebbe a qualsiasi allenatore. Perché non molla mai, dall’inizio alla fine.
rassegna stampa
Borini: “E' bellissimo giocare nella Roma”
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Il fuoco dentro. Uno come lui piace a Luis Enrique, ma piacerebbe a qualsiasi allenatore. Perché non molla mai, dall’inizio alla fine.
Corre, contrasta, ruba palla, riparte, rincorre ancora, scivola, si rialza, allunga, appoggia. Tutto, senza soluzione di continuità. Signore e signori, ecco a voi Fabio Borini. Una vera forza della natura, uno di quelli di cui si direbbe che ha sempre “il coltello tra i denti”. E infatti la sua esultanza è proprio quella: «E’ nata ai tempi del Chelsea, quando dovevo guadagnarmi lo spazio, significa che ho il coltello tra i denti» . Appunto. Ma esultanza per cosa? Ah già: ci siamo dimenticati di dire che Borini, a dispetto dei chilometri percorsi e dei contrasti vinti, di mestiere fa l’attaccante. E segna (...)
GRINTA - In campo Borini è indiavolato. ma lo è anche quando è fuori: «Stare fuori (si riferisce al periodo dell’infortunio, ndr) mi ha fatto male perché sono molto ansioso e avevo una gran voglia di rientrare» . Tanto che i medici e Luis Enrique stesso lo hanno dovuto fermare più volte nel periodo di riabilitazione. Un ragazzo molto giovane - compirà 21 anni il prossimo 29 marzo - che è maturato tanto grazie all’esperienza in Inghilterra: «E’ lì che ho imparato a sacrificarmi per la squadra» . Al Chelsea studiava Drogba: «Diciamo che da lui ho imparato cos’è la potenza. Ma ora con Totti posso imparare la tecnica e l’intelligenza calcistica» . Adesso sì che Borini è contento. Lui ha segnato e la Roma ha vinto: «Di nuovo io sul secondo palo dopo il gol al Genoa? Attacco la porta, è il mio istinto. A Roma mi sono trovato subito bene, ci alleniamo tanto, ora i movimenti ci vengono quasi naturali» . La Roma gioca bene e in campo dà la sensazione di divertirsi: «Per giocare a calcio bisogna divertirsi, prima che un lavoro il calcio è un gioco, una passione. E poi la presenza di tanti giovani è un piacere per me perchè mi fa sentire a mio agio. Giocare davanti a questo pubblico poi dà una carica in più, noi abbiamo fatto il nostro dovere e il risultato è arrivato. Ora la squadra è fiduciosa, c’è maggiore autostima. E tutti danno la massima disponibilità» (...)
META’ - La Roma ha scelto Borini in prestito, ma nei giorni scorsi ha fatto di più, acquistando subito dal Parma, senza aspettare la prossima estate, la comproprietà dell’attaccante: «La mossa anticipata del club mi ha reso felice, la mia volontà è quella di restare a Roma a lungo, ora lavorerò perché acquistino anche l’altra metà. Sento la fiducia di allenatore e società, se dovesse mancare un giocatore si sentirebbe perso. Con me non succede e ho la stima di tutti. Luis Enrique mi dà forza sia in allenamento che in campo, mi incita a dare tutto» . E ora la Roma dove può arrivare. Borini, almeno stavolta, non vuole correre: «Scudetto? Sono discorsi a cui non pensiamo, vogliamo solo continuare così partita dopo partita per arrivare più in alto possibile»
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