Mancano pochi giorni alla chiusura del calciomercato. Sabatini è impegnatissimo a Milano in una lunghissima volata che si concluderà solo lunedì allo scadere. Ancora due obiettivi in entrata: un attaccante centrale in grado di assicurare peso, esperienza e gol, ma anche che sappia poi lasciare eventualmente il posto a Mattia Destro quando l’ascolano riuscirà a superare il problema al ginocchio. L’ideale per la Roma era (è) Demba Ba, che però il club giallorosso vorrebbe in prestito mentre il Chelsea (che ha preso anche Eto’o) vuole cedere in via definitiva. Ci sono le alternative francesi, tutte più o meno sponsorizzate da Garcia: Cvitanich (Nizza), Gignac (Marsiglia) e Gomis (Lione). Tutti e tre, per un motivo o per l’altro, possono cambiare casacca in extremis e sono graditi al tecnico francese. In Italia l’obiettivo numero uno è Bergessio. La Roma ha preparato un’offerta che farà tentennare il Catania. Gonzalo Bergessio è un vecchio pallino di Sabatini, conosce alla perfezione il calcio e le difese italiane, è un attaccante di movimento (come piace al tecnico francese) ma che non disdegna il gol: 13 nella passata stagione.
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Bergessio-Astori allo sprint finale
Mancano pochi giorni alla chiusura del calciomercato. Sabatini è impegnatissimo a Milano in una lunghissima volata che si concluderà solo lunedì allo scadere.
Sempre in entrata, Sabatini va a caccia di un difensore centrale. Pressing sul Cagliari per Davide Astori. Ieri la Roma ha fatto un’offerta perfino esagerata al Cagliari: 7,5 milioni per la metà del difensore rossoblù, con l’opzione anche per il giovane Dal Fabbro (18 anni). Offerta irrinunciabile per qualsiasi squadra, non per Cellino che vede la Roma come il fumo negli occhi anche se non disdegna il profumo degli euro. Resta in piedi l’ipotesi Manga (del Florient) mentre è andato Sakho (al Liverpool) che la Roma pensava di poter prendere in prestito.
In uscita, il diesse romanista deve cercare di sistemare Marco Borriello. Pesa il suo mega-ingaggio (quasi 4 milioni netti a stagione per altri 2 anni). Alla fine potrebbe restare spalmandosi l’ingaggio e chiudendo ad altri arrivi in avanti.
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