(Corriere dello Sport - A.Ghiacci)Ce l’ha fatta. Dopo tre giorni di lavoro insieme al resto del gruppo Federico Balzaretti ha risposto presente e non salterà la terza partita ufficiale della sua nuova avventura giallorossa. Ha bruciato le tappe, non c’è che dire. E’ entrato nella lista dei convocati per la partita di oggi pomeriggio con il Bologna e quindi è a disposizione. «Sta bene, non ha niente» ha sentenziato Zeman. E allora Balzaretti, quasi certamente, andrà in campo dal primo minuto nella sua posizione naturale, quella di esterno sinistro, anche se venerdì in allenamento era stato provato sull’altra fascia. L’asse mancino formato da lui, da Florenzi e dal capitano Francesco Totti a Milano, in casa dell’Inter, ha funzionato meravigliosamente. Perché toccarlo nel momento in cui Balzaretti è di nuovo abile e arruolabile?
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Balzaretti risponde presente
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Ce l’ha fatta. Dopo tre giorni di lavoro insieme al resto del gruppo Federico Balzaretti ha risposto presente e non salterà la terza partita ufficiale della sua nuova avventura giallorossa.
CORSA - Giovedì 6 settembre, soltanto dieci giorni fa, il comunicato della Roma relativo alle condizioni di Balzaretti parlava di «lesione tra primo e secondo grado al bicipite femorale sinistro» . Prognosi? «Tre settimane» . Balzaretti nel frattempo aveva lasciato il ritiro della Nazionale, dove aveva effettuato i primi esami, e aveva raggiunto Trigoria. I tempi indicati, evidentemente, erano più lunghi di quelli realmente necessari per tornare a disposizione. In più però, ci si è messa la grande voglia di Balzaretti, che ha saputo affrontare benissimo la settimana di stop. Fisioterapia e lavoro specifico svolto con grande abnegazione: l’ex del Palermo è di nuovo lì, al suo posto. La Roma lo ha acquistato bettendo la concorrenza di diversi altri club importanti. La decisione di ingaggiarlo è stata presa nel momento in cui le condizioni di Dodò non hanno dato le necessarie garanzie: serve tempo per rivedere il brasiliano in campo al cento per cento e allora la Roma si è coperta con l’arrivo di Balzaretti.
FORZA - Un acquisto importante, un protagonista dell’Italia di Prandelli all’ultimo Europeo. La Roma ha puntato su Balzaretti investendo 4,5 milioni di euro: età, caratteristiche tecniche e professionalità ne hanno fatto l’uomo ideale per diventare subito un titolare (in attesa della crescita del ventenne Dodò). E fin dai primi giorni di ritiro in Austria, a inizio agosto, quando si è unito al gruppo, ha dato l’impressione di poter diventare una figura importante anche per uno spogliatoio di età media giovane (24,5 anni). Sullo spessore umano di Balzaretti aveva garantito, senza mentire e senza sbagliarsi, il direttore sportivo Sabatini, con cui ha un ottimo rapporto da anni. Balzaretti, poi, si è messo in moto. Puntando su uno spartito semplice semplice. Giocando a sinistra, in un calcio che chiede agli esterni di scendere spesso, si è trovato a incrociarsi con un giocatore del calibro di Totti. Ecco la spiegazione di Balzaretti: «Se la palla ce l’ha lui io vado, perché tanto so che in qualche maniera mi può lanciare» .
REGISTA - Di più. Due settimane fa, a San Siro, Balzaretti ha fatto in pratica il primo regista della Roma: l’azione giallorossa infatti partiva sempre dai suoi piedi, con i primi metri percorsi sulla sinistra dopo che il pallone era arrivato dai piedi o dalle mani di Stekelenburg. Il mancino non salterà il Bologna, l’infortunio è già alle spalle. E Balzaretti potrà dare una grande mano alla nuova Roma di Zeman.
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