Attacco a Garcia. L’ora più difficile

Cinque partite ed una sola vittoria, hanno reso Rudi Garcia, ad una parte non inconsistente dei sostenitori, soltanto un ottimo allenatore. Garcia può sbagliare, ed è stato proprio lui ha prendersi le responsabilità. Nella Roma non è mai stato messo in discussione anche perché la squadra è seconda in campionato e ben messa in Champions.Su Garcia pendono delle ipotesi di reato. Nel senso di errori imputabili a colpa. Di alcuni addebiti il tecnico è del tutto innocente, per altri condivide la responsabilità. Nella prima categoria rientra per esempio la piaga degli incidenti muscolari.

Nella scorsa stagione Garcia ha curato direttamente la preparazione fisica. Quest'anno invece se ne è occupato Paolo Rongoni. Il preparatore, ex specialista della Lazio, è un eccellente professionista. Nonostante ciò, a conti fatti, gli infortuni muscolari sono stati cinque, con doppia ricaduta per Castan. Garcia, purtroppo, è stato fortemente limitato dagli infortuni. A centrocampo, ad esempio, non ha mai avuto più di tre uomini a disposizione. Nonostante ciò, non ha mai dato fiducia ai giovani, Parades e Uçan.

Viceversa, Garcia ha dato fiducia a giocatori in netta difficoltà mentale e tecnica. Uno su tutti è Ashley Cole. Oltre all'inglese, Garcia ha detto si anche ad Urby Emanuelson, con il risultato che nel delicato ruolo di terzino sinistro il migliore è l’adattato Torosidis e il secondo in graduatoria il non eccezionale Holebas.

Destro, invece, nonostante i gol, gioca poco. E’ vero che snatura il gioco della Roma, ma quando il gioco non c’è come sabato a Genova, uno come Destro può tornare utile al centro dell'area di rigore.

Le tre punte schierate contro il Bayern sono state un eccesso di sicurezza, magari era giusto provarci. Pero, dopo il 5-0 nella prima mezz'ora, da un grande allenatore ci si aspetta qualche cambiamento di formazione. Stessa faccenda con la Sampdoria.