rassegna stampa

“Arrivo presto” Parola di Gervinho

Gervinho non è partito per gli States a causa dei problemi personali ma, su Facebook e Twitter, assicura i tifosi e soprattutto Garcia: "Arrivo presto"

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Bene, ha voluto spiegarlo in prima persona, in doppia lingua, italiano e francese. Gervinho deve aver sentito fischiare le orecchie ieri quando della sua assenza annunciata dall’aereo su cui la Roma è partita per gli Stati Uniti erano state date molte interpretazioni. Benevole, poche.

Il ritardo dunque c’entra ben poco con la questione dell’aumento di stipendio che il giocatore e il suo agente Pascal Boisseau hanno comunque chiesto, irritando in tal modo i dirigenti della società. Nulla che non si possa risolvere: Gervinho ha un contratto che scade nel 2017 e vale 2,3 milioni annui. Lui ne chiede 3,5 e la società è arrivata a 2,9. Intorno ai 3 e qualcosa si chiuderà e magari si allungherà l’impegno di una stagione.

Al presidente James Pallotta secca che facciano la fila a chieder soldi giocatori che non hanno ancora vinto nulla e comunque hanno firmato liberamente contratti lunghi e tutt’altro che poveri. In verità il club sta affrontando questi casi con determinazione e misura. Mehdi Benatia è legato alla Roma fino al 2018 e se alla fine rimane presumibilmente strapperà un aumento da 1,2 a 2 milioni. Di Gervinho si è detto. Ad Alessandro Florenzi il contratto verrà prolungato di due stagioni in anticipo, con adeguamento da 0,7 a 1,4 milioni.

Anche per il tecnico Rudi Garcia ci sono stati rinnovo e aumento a un anno dalla scadenza: ha firmato fino al 2018 per 2,5 milioni, contro l’1.2 percepito al primo anno. E Miralem Pjanic, che andava assolutamente trattenuto, da 2 è passato a 3,8 milioni premi compresi di qui al 2018. A conti fatti, la Roma solo con questi aggiustamenti ha appesantito il bilancio di 5,3 milioni a stagione.