Alan Arario, 19 anni compiuti il primo aprile, è conosciuto da tutti i fan del River Plate. Enganche o volante, per dirla alla sudamericana, può stare dietro alle punte, fare il centrocampista di sinistra, ma attaccante lo è stato lui stesso, però in prima squadra non c'è mai arrivato. La Reserva (secondo team) finora il suo top, anche se le premesse e le promesse non mancavano.
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Arario, dall’Argentina in cerca di fortuna
Arario è arrivato a Roma. E' la nuova scommessa di Walter Sabatini
Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, nato a Buenos Aires il pallone è stato sempre l'obiettivo-passione di Arario. A otto anni ha cominciato a giocare nella cantera del River. Centrocampista ambidestro, a 12 anni si è trasformato in attaccante e in una partita tra le Academie di River e Chacarita, finita 14-2, Arario di gol ne fece addirittura 11 e nella stagione d'esordio della Liga Metropolitana di categoria con Juan Kaprof, che adesso è nella rosa della prima squadra, in 26 incontri di reti ne segnarono 76 e 41 portavano la firma del neo giallorosso.
Arario ha passato le diverse Under, protagonista anche del recente successo nel torneo di Dallas, ma il River, che aveva l'80% del cartellino (l'altro 20% apparteneva al giocatore) lo ha lasciato andare a Roma a parametro zero, senza ricevere nulla in cambio. In Argentina non riescono a capire perché.
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