(Corriere dello Sport - A.Ghiacci)Sembra di essere tornati ai tempi in cui senza che nessuno lo chiedesse, l’attuale tecnico del Paris Saint Germain, vale a dire Carlo Ancelotti, diceva di tanto in tanto che prima o poi avrebbe potuto allenare la Roma. Lui, d’altronde, in giallorosso ha lasciato un ottimo ricordo da giocatore e la vita lo ha poi portato ad essere uno dei migliori tecnici al mondo. Stavolta però, pur essendoci di mezzo le saltuarie uscite di Ancelotti, l’argomento sul tavolo è la possibilità che Daniele De Rossi, un altro grande centrocampista della storia giallorossa, possa raggiungere l’ex allenatore del Milan a Parigi, dove il presidente è uno sceicco che tra i suoi problemi non ha quello dei soldi. E così, dopo le dichiarazioni più o meno velate delle settimane scorse, ieri ne è arrivata un’altra che apre ancora all’ipotesi di matrimonio De Rossi-Psg.
rassegna stampa
Ancelotti insiste «Solo De Rossi»
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Sembra di essere tornati ai tempi in cui senza che nessuno lo chiedesse, l’attuale tecnico del Paris Saint Germain, vale a dire Carlo Ancelotti,
ACQUISTI - Il club di Parigi, come accade dall’arrivo della proprietà araba, continuerà con gli acquisti di primissimo piano anche a gennaio. Da settimane ormai Ancelotti è incalzato alla prima occasione buona. Ieri, per esempio, il discorso è partito da un altro grande giocatore, un attaccante che come De Rossi non sta attraversando un momento d’oro nel proprio club. «Pato qui al Psg? No - ha risposto Ancelotti - lui non può giocare la Champions» . In effetti il brasiliano, che con Ancelotti ha già lavorato ai tempi del Milan, ha giocato in rossonero gare europpe in questa stagione e quindi non sarebbe utilizzabile in Champions. E che c’entra De Rossi? C’entra, perché Ancelotti ha detto «sì, lui la potrebbe giocare...» prima di salutare chi lo stava ascoltando. Ha battuto, insomma, sul solito tasto.(...)
CRISI - De Rossi nel frattempo è fermo al cazzotto rifilato a Mauri nel derby che gli è costato tre giornate di squalifica e una multa dalla Roma di 120.000 euro. Il problema è che il brutto episodio è arrivato alla fine di un percorso fatto di incomprensioni tattiche con Zeman, di forma non ai livelli cui il mediano aveva abituato, di accuse dello stesso tecnico di Praga di «scarso impegno» , di parole della dirigenza giallorossa che un giorno lo volevano blindato e l’altro aprivano all’ipotesi di cessione. Non il massimo, quindi, per un giocatore. Che però non appena ha messo piede in Nazionale si è sempre e subito trasformato tornando d’improvviso lui. Chiaramente, per il codice etico instaurato da Prandelli nell’Italia, il comportamento tenuto al derby gli è costato anche la convocazione per l’amichevole di Parma contro la Francia. E nel frattempo anche gli umori e le sensazioni dei tifosi giallorossi sono cambiati, prendendo strade inimmaginabili fino a quelche tempo fa: oggi nella Capitale sul capitolo De Rossi c’è una spaccatura, in tanti lo difendono perché era, è e resta un simbolo della squadra, ma tanti altri lo hanno scaricato auspicando che possa decidere finalmente di prendere altre strade.
CONTI - Questa è la cronaca degli eventi accaduti, nulla di più e nulla di meno. Chiaramente sull’argomento, come fu già nel periodo del rinnovo contrattuale, c’è il massimo riserbo da tutte le parti: società, giocatore, agente. E allora ci limitiamo a fare due conti, che con i numeri difficilmente ci si sbaglia. De Rossi ha lo stipendio più alto in serie A, 6 milioni di euro a stagione come solo Buffon e Sneijder. Il suo contratto, firmato a febbraio scorso, scadrà al termine della stagione 2016-2017. Senza contare questo campionato la Roma ha in bilancio una spesa di circa 50 milioni di euro, fino a giugno 2017, sotto la voce De Rossi. Il bilancio del club giallorosso, nel frattempo, è arrivato a un segno negativo di oltre 60 milioni di euro. Cederlo, significherebbe tornare a prospetti finanziari quasi normali, sicuramente nei parametri richiesti dal fair play finanziario. Gli stessi che il Psg non sembra rispettare. (...) Ancelotti e soci vogliono anche De Rossi.
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