Nel campionato delle rivincite e dei record già battuti - mai la Roma aveva conquistato nella sua storia sei vittorie nelle prime sei giornate - c’è un altro traguardo da centrare, piuttosto ghiotto.
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All’assalto di quota 100
Nel campionato delle rivincite e dei record già battuti – mai la Roma aveva conquistato nella sua storia sei vittorie nelle prime sei giornate – c’è un altro traguardo da centrare, piuttosto ghiotto.
Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, i giallorossi infatti sono a un passo dal segnare la rete numero 100 in gare ufficiali in casa dell’Inter, contando dall’era del girone unico fino ai giorni nostri. Dalla sberla di Sciabbolone Volk del 20 dicembre 1931 contro l’Ambrosiana Inter di Meazza (si giocava ancora all’Arena di Milano) al guizzo di Torosidis dell’aprile scorso, che cementò la qualificazione della Roma alla finale di Coppa Italia (sappiamo tutti poi come è andata a finire, ma questa è un’altra storia) è un lungo romanzo che racconta 82 anni di storia e di storie, di grandi vittorie e di dolorose sconfitte, di sfide condite con 99 reti di marca giallorossa. A questa partita sono legati i nomi dei principali cannonieri della storia della Roma. Il bomber giallorosso in casa nerazzurra è Roberto Pruzzo, autore di 7 reti di cui tre (questa è l’unica tripletta milanese di un romanista) nel successo per 4-2 dell’ottobre 1980 che consacrò il genio di Falcao. A quota 5 c'è Amedeo Amadei e il più grande di tutti, Francesco Totti, che a Milano ha segnato uno dei gol più belli della sua carriera, quella serpentina nella difesa nerazzurra (nel 3-2 del 2005) chiusa da un "cucchiaio" da sballo su Julio Cesar.
Inter-Roma è una sfida mai banale, che evoca ai tifosi giallorossi ricordi contrastanti: a Milano nel 2007 Spalletti vinse in pochi mesi la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, in casa dell’Inter la Roma ha ottenuto alcune delle sue più belle imprese in trasferta, tra cui l’ultima in campionato, quel 3-1 del 2 settembre 2012 che resta probabilmente la migliore espressione della Roma zemaniana. A far da contraltare, alcuni inopinati rovesci (un paio di 1-5, uno 0-6 nel 1950), svariate sconfitte accompagnate da polemiche e proteste (i tifosi meno giovani si ricorderanno di un’Inter-Roma 3-2 del 1981, caratterizzata dall’espulsione di Falcao per un’entrata su Altobelli, il celebre “carrinho”, giudicata da Agnolin meritevole del cartellino rosso) e in tempi più recenti una Supercoppa persa ai supplementari dopo che la Roma era stata in vantaggio per 3-0 e un’altra persa invece ai rigori, dopo che Totti aveva avuto dal dischetto la possibilità di chiudere la partita. Insomma, motivi per cercare una rivincita ce ne sono. Un’altra spinta per volare oggi oltre quota 100 gol.
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