(Corriere dello Sport-R.Boccardelli)Non da oggi il centrocampo della Roma è un rebus. Figuriamoci adesso che Zeman, come quasi mai dall’inizio della stagione, si ritrova improvvisamente cinque titolari per tre maglie, senza citare Perrotta e Marquinho, panchinari ma pronti a darci dentro in caso di ingresso.
rassegna stampa
Alla ricerca del centrocampo perfetto
(Corriere dello Sport-R.Boccardelli) Non da oggi il centrocampo della Roma è un rebus. Figuriamoci adesso che Zeman, come quasi mai dall’inizio della stagione,
TURNOVER - A volte per necessità, altre per scelta tecnica, Zeman senza annunciarlo, ha fatto fino ad oggi un vero e proprio turnover a centrocampo. Abbiamo rivisto di partita in partita le scelte iniziali del boemo (riassunte nella tabella accanto) traendone molte indicazioni. Ad esempio, Zeman ha schierato tre giocatori nel ruolo di centrale: nove volte Tachtsidis, tre De Rossi e due Bradley mentre Florenzi e Pjanic sono stati sempre utilizzati come intermedi. Il bosniaco addirittura esterno alto proprio domenica scorsa a Siena, salvo poi riportarlo in una zona meno periferica del campo. (...) Forse solo Florenzi può dirsi un titolare a tutti gli effetti visto che è stato presente in tutte le partite, entrando dalla panchina solo nella partita inaugurale col Catania.
LINEE GUIDA - I numeri dicono che Zeman ha in testa due titolari su cinque, ovvero Tachtsidis centrale e Florenzi a sinistra. Per l’ultima maglia disponibile girano nomi pesanti come quelli di De Rossi, Bradley e Pjanic. Ma non è detto. (...) E nelle ultime tre partite (quelle con De Rossi squalificato) si è visto per due volte consecutive lo stesso reparto con Pjanic-Bradley-Florenzi, e una volta Tachtsidis in mezzo con Bradley e Florenzi ai lati. De Rossi è stato utilizzato altre quattro volte da Zeman, ma sempre come intermedio di destra e sempre con il greco centrale.
Tra l’altro, i terzetti più impiegati sono due (tre volte ognuno), vale a dire quelli formati da De Rossi-Tachtsidis-Florenzi e Bradley-Tachtsidis-Florenzi. Probabilmente il boemo questa volta terrà conto anche delle caratteristiche del reparto avversario, portato (soprattutto con Pizarro e Borja Valero) a tenere palla, manovrando molto prima di tentare l’affondo. Un centrocampo molto tecnico ma non altrettanto fisico.
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