(Corriere dello Sport - P. Torri) - Da Modica a Verratti. Passando per Di Biagio e Di Matteo. E ora Panagiotis Tachtsidis. La lunga storia zemaniana, da sempre ha nel ruolo del centrale dei tre centrocampisti, un pedigree importante
rassegna stampa
Al centro del Boemo
(Corriere dello Sport – P. Torri) – Da Modica a Verratti. Passando per Di Biagio e Di Matteo. E ora Panagiotis Tachtsidis. La lunga storia zemaniana, da sempre ha nel ruolo del centrale dei tre centrocampisti, un pedigree importante
, impreziosito dal fatto che, spesso e volentieri, il suo centrale di centrocampo è stata una sua specifica scelta, figlia quasi sempre di un’intuizione del boemo che considera il ruolo in questione uno di quelli fondamentali perché il suo immancabile quattro-tre-tre possa trasformarsi in quella macchina offensiva che sempre sono state le squadre di un tecnico al quale il portiere serve solo «per rinviare il pallone». Modica (ora suo stretto collaboratore) al Licata, Di Biagio al Foggia e alla Roma, Di Matteo alla Lazio, Verratti nello splendido Pescara della passata stagione, in questo senso possono costituire la miglior carte di credito possibile per il greco arrivato da Verona. Mai o quasi, le intuizioni zemaniane si sono rivelate sbagliate per il ruolo di centrale di centrocampo.
Tachtsidis lo ha voluto proprio lui, convinto di poterne fare un campione in quel ruolo da cui dipendono ritmi e geometrie della squadra. E’ vero, in quel ruolo la Roma ha un ragazzo che si chiama Daniele De Rossi, ma nella testa di Zeman, in base a quello che lui vuole dal suo centrale di centrocampo, il greco potrebbe nel corso del tempo, prenderne il posto con il conseguente spostamento del biondo nel ruolo di intermedio, ruol che peraltro già fa, e pure piuttosto bene, con la Nazionale che ha Pirlo al centro di tutto. Visti i precedenti, soprattutto in fase di intuizioni, c’è da fidarsi del boemo.
In questo ruolo, ha sbagliato poco e niente nella sua carriera. Forse perché, nonostante più di qualcuno pensi il contrario, Zeman sa capire e scegliere i giocatori. Centrali a parte, alla Lazio ha voluto Nedved quando non lo conosceva nessuno, alla Roma Zago, Cafu e Montella sono stati presi su sua indicazione, sempre alla Lazio è stato lui a far esordire Nesta che la società in quella stagione voleva dare in prestito al Verona. Vuoi vedere che questo Tachtsidis...
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