(Corriere dello Sport)E’ l’ultimo problema da risolvere. La Roma cerca, da un anno a questa parte, di liberarsi di Marco Borriello e del suo pesantissimo ingaggio: 4 milioni netti a stagione fino al 2015, bonus compresi. Totale 12 milioni di euro (senza calcolare la spesa lorda...) che gravano come un macigno sulle casse di Trigoria, che pure in queste ultime settimane sono state alleggerite di almeno un 15% relativo agli stipendi dei calciatori.
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E ora Borriello il colpo finale da 12 milioni
(Corriere dello Sport) E’ l’ultimo problema da risolvere. La Roma cerca, da un anno a questa parte, di liberarsi di Marco Borriello e del suo pesantissimo ingaggio:
Il sorriso mostrato dall’amministratore delegato giallorosso, Claudio Fenucci, quando è stato sottolineato che «sono stati raggiunti due obiettivi, tra taglio del monte ingaggi e abbassamento dell’età media» , potrebbe allargarsi ancor di più in queste ultime due settimane dedicate al mercato. Più ci si avvicina alla fine delle trattative, più sembra che il centravanti possa trovare una nuova sistemazione. Anzi: tra i club che pensano a lui (non pochi), ce n’è più di qualcuno che sta aspettando le ultimissime ore per spendere meno.
Le operazioni, in dirittura d’arrivo, sono sempre più vantaggiose. E qui non si parla di compenso da riconoscere alla Roma, pronta all’occorrenza a consegnare gratuitamente il cartellino di Borriello, ma di stipendio da mettere sul conto del mancino tutti i mesi.
DECISIONE - La scelta è stata fatta, Borriello è fuori dal piano della Roma ormai da tempo. E negli ultimi giorni anche il giocatore, tra confessioni ai compagni e messaggi via web, ha fatto capire che presto potrebbero esserci novità. Lui, è noto, preferirebbe restare in Italia. Di più: farebbe carte false per tornare a Milano. Sponda rossonera o nerazzurra? Un dettaglio che farebbe poca differenza. Ciò che va ricordato è che sia Inter che Milan cercano un attaccante e Borriello è pur sempre un buon centravanti, uno che l’anno scorso in sei mesi un piccolo timbro sullo scudetto della Juventus lo ha messo, da professionista, aspettando il suo turno senza fare rumore. La Roma ne aveva parlato anche con il Genoa, nei giorni della trattativa-Destro. A Trigoria addirittura, il ds rossoblù Capozucca ebbe modo di salutare e parlare un po’ con Borriello stesso, un ex rossoblù. Se il Genoa però non si libera di Gilardino, difficile che dia vita all’affare Borriello, che comunque metterebbe in conto gran parte dell’ingaggio pagato ancora dalla Roma.
VOGLIA - Borriello ha capito che il suo tempo romanista è finito. Non si può dire lo stesso per la sua voglia di sentirsi un giocatore in grado di fare la differenza. Ecco perché non ha chiuso la porta agli interessi che sono arrivati dall’estero, tra Inghilterra (Tottenham) e Spagna (Valencia). Borriello comunque è tranquillo, convinto che la storia stia volgendo al termine. Non ha paura della possibilità di non trovare acquirenti, è anzi pronto ad ascoltare le diverse proposte economiche. Sembra quasi che Borriello già sappia come vada a finire. La speranza, comunque, è quella di tornare a Milano. In Italia poi, ci sono almeno altre tre squadre alla finestra: la Samp (il ds Sensibile è amico di Sabatini), la Juve (chi prende visto che vuole cedere Matri e Quagliarella?) e, dulcis in fundo, la Fiorentina.
ADDIO - E a proposito di cessioni di giocatori fuori dai piani, ieri la Roma ha chiuso anche per il passaggio di Stefano Okaka al Parma a titolo definitivo. Contestualmente in club gialloblù lo ha ceduto in prestito in Serie B, allo Spezia. Cresciuto a Trigoria, Okaka non è mai riuscito a convincere il tecnico di turno a puntare su di lui. Nella seconda parte della scorsa stagione, l’attaccante era passato proprio per il Parma. Non avrà modo però, di ritrovare il suo amico Rosi: il nuovo campionato, Okaka lo comincerà in serie B, con la speranza che possa essere un passaggio fondamentale per la definitiva crescita di calciatore.
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