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Zeman e Montella in coro: “Questa Roma migliorerà”

Ieri in serata durante la trasmissione di Mediaset ‘Premium Football Club’, il boemo Zdenek Zeman,ex tecnico giallorosso e ora alla guida del Pescara in Serie B, e Vincenzo Montella attuale allenatore del Catania hanno voluto analizzare il...

Redazione

Ieri in serata durante la trasmissione di Mediaset‘Premium Football Club’, il boemo Zdenek Zeman,ex tecnico giallorosso e ora alla guida del Pescara in Serie B, e Vincenzo Montella attuale allenatore del Catania hanno voluto analizzare il momento della Roma.

 ZEMAN A MEDIASET

RIGUARDO IL DERBY “E’ difficile per una squadra esprimere il proprio valore nel derby, la Lazio ha giocato meglio e ha vinto meritatamente. La Roma ha cambiato tipo di gioco rispetto ad inizio stagione: prima c’era solo possesso palla e scarseggiavano le conclusioni, ora inizia a mancare anche quello. Non vedo grandi note positive nella partita della Roma di ieri”.

RIGUARDO LA ROMA DI LUIS ENRIQUE – “Come ho sempre detto l’importante è che la gente si diverta, Luis Enrique sta cercando di giocare in modo tale che sia così ed è normale che non sempre si riesce a vincere. I reali valori della Roma devono ancora uscire allo scoperto, hanno abbandonato lo stile di gioco iniziale e con l’Atalanta è andata bene, adesso bisogna vedere gli sviluppi futuri”. "Roma e LazioRoma e Lazio mi hanno dato tanto, ringrazierò sempre entrambe le società e soprattutto le tifoserie che mi hanno dovuto sopportare. Sono due grandi tifoserie, quella della Roma però è più calda e numerosa"

 

MONTELLA A MEDIASET

Sul derby di domenica:“Mi è sembrata una partita equilibrata, decisa da un episodio nel finale. Non è mai facile giocare con squadre forti come la Lazio, che ha alzato notevolmente il tasso tecnico con i nuovi innesti, soprattutto se ci si trova a giocare un intero tempo in dieci uomini. E’ stata una bella partita, inevitabilmente ho tifato Roma e adesso aspetto con curiosità la partita di ritorno. Vincere un derby è una sensazione bellissima, anche quando la vittoria non è meritata”.

Su Osvaldo, spiega: “Osvaldo mi ha sorpreso positivamente, mi ha stupito la freddezza da grande attaccante che ha avuto in occasione del gol. E’ cresciuto molto, ormai è un giocatore di grande spessore e personalità. Non ha fatto una grandissima partita ma è risultato decisivo con quel controllo del pallone da fuoriclasse”.

Come giudica il nuovo tecnico della Roma, Luis Enrique? “Il gioco di Luis Enrique mi piace molto, c’è un’idea di gioco ben chiara e lui è riuscito a trasmetterla ai giocatori in pochi mesi. Nelle ultime partite qualcosa è cambiato, si cercano molto di più le verticalizzazioni. Luis Enrique ed io siamo diversi, la società ha fatto delle scelte molto chiare, obiettivamente giuste”.

Riguardo il suo recente passato in maglia romanista, rivela: “Non ho rimpianti per non essere rimasto alla Roma, l’ho detto fin dall’inizio, credo sia stata la scelta migliore per il mio futuro. Sono andato in una squadra ben organizzata dove posso lavorare con tranquillità e con il sostegno della società. La Roma è stata una grandissima palestra per me, quei quattro mesi per intensità sono valsi quanto quattro anni di tirocinio. Spere di mettere quanto appreso al servizio della mia squadra. A Roma ho sempre avuto la totale disponibilità da parte dei giocatori, mi hanno sempre seguito nonostante le difficoltà. Tornare a Roma in futuro? Deve prima tornare Ancelotti!”