rassegna stampa roma

Zarate e Borriello destini incerti

(Corriere della Sera – B.Tucci) Credo che anche Reja (finalmente) si sia convinto ora della inamovibilità di Zarate. Insomma, il giovanotto non se ne deve andare da Formello. Sarebbe un madornale errore cederlo e privarsi così di un...

Redazione

(Corriere della Sera - B.Tucci) Credo che anche Reja (finalmente) si sia convinto ora della inamovibilità di Zarate. Insomma, il giovanotto non se ne deve andare da Formello. Sarebbe un madornale errore cederlo e privarsi così di un giocatore che spesso e volentieri ha fatto fare alla squadra il salto di qualità.

Abbandonato l'improponibile 4-4-2 e tornato alla vecchia maniera di mettere in campo la Lazio, il mister avrà in Zarate un elemento indispensabile alla manovra. Ma, poi, perché cederlo? Risponde chi è assai vicino al trainer: «Non si amalgama con il gruppo, è troppo individualista, finisce col favorire le difese avversarie». Sciocchezze, naturalmente. Solo chi non mastica di calcio può fare simili affermazioni. Non è tutto: il popolo biancazzurro è tutto con lui (con Zarate), Reja non può dimenticare questa grande realtà. Il tifoso è qualche volta fondamentale nell'andamento di un campionato: rappresenta spesso il tredicesimo giocatore. Non è una banalità, credetemi.

 

Comunque sia, ultras a parte, cedere Zarate sarebbe una follia. Il presidente se ne deve rendere conto e non può e non deve farsi ammaliare dalle sirene europee che bussano alla porta della società con gli euro in contanti fra le mani. So bene che il bilancio è una voce importante, ma è anche vero che se si svilisce una squadra le conseguenze negative sono immediate e a volte irreversibili. Ed allora, gentile dottor Lotito, non facciamo scherzi!

Nessuno sa quale sarà il futuro di Borriello. Il d.s. Sabatini assicura: «Sta bene a Roma, si allena con serietà ed è entusiasta dei metodi di Luis Enrique». Però, quando gli chiedi se andrà via da Trigoria, risponde laconico: «Credo che rimarrà all'ombra del Colosseo». È quel verbo che non piace né a chi fa informazione, né al giocatore, né, naturalmente, ai tifosi. I quali ultimi vorrebbero sapere qualcosa di più preciso. Invano. Si resta nel vago. La verità è che Sabatini è «innamorato» di qualche straniero. E forse spera che Borriello emigri di sua volontà.