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Zaniolo, parla papà Igor: “Mi ricorda Seedorf e Kakà, ma ora è solo un ottimo prospetto”

LaPresse

Il padre del giovane talento della Roma alla vigilia della sfida dei giallorossi contro il Genoa, la sua ex squadra: "Inutile chiedermelo, tiferò per mio figlio. Ora capisco cosa provavano i miei genitori quando giocavo: un'emozione pazzesca"

Redazione

Domani sera la Roma affronterà il Genoa, squadra con cui Igor Zaniolo ha giocato, conquistando la promozione in Serie B. Era il 2006, e con lui in campo, a fine partita, c'era anche un piccolo biondino: era Nicolò, oggi astro nascente della Roma. "È stato convocato in azzurro prima di debuttare in A, ha esordito con la Roma al Bernabeu. In pratica mi ha già stracciato", racconta papà Igor in un'intervista rilasciata sulle pagine de "Il Secolo XIX". "Fisicamente mi somiglia - prosegue l'ex centravanti - ha la mia forza, la mia voglia di recuperare palla, ma ha un mancino delicato, stupendo. Può fare il trequartista o la mezzala: fatte le debite proporzioni, lo vedo come un Seedorf o un Kakà, il suo idolo. Per ora, però, è solo un ottimo prospetto. Sta a lui mantenere le promesse: gli dico sempre di affrontare ogni allenamento come una partita. Roma-Genoa? Sfida delicata per tutte e due, ma sono sicuro che risaliranno. Piatek è davvero forte, ma io, inutile chiedermelo, tiferò per mio figlio. Ora capisco cosa provavano i miei genitori quando giocavo: un'emozione pazzesca".