rassegna stampa roma

Vucinic via, si punta Pastore

(Il Romanista-C.Zucchelli) Sembra che ormai non ci sia più nulla da fare: le strade di Mirko Vucinic e della Roma si divideranno. A meno di imprevedibili sorprese, il numero 9 andrà via da Trigoria, come ha avuto modo di ribadire anche a...

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(Il Romanista-C.Zucchelli) Sembra che ormai non ci sia più nulla da fare: le strade di Mirko Vucinic e della Roma si divideranno. A meno di imprevedibili sorprese, il numero 9 andrà via da Trigoria, come ha avuto modo di ribadire anche a Sabatini nell’incontro di domenica notte.

C’erano anche il suo agente, Alessandro Lucci, e la compagna, Stefania. Davanti a loro, Vucinic ha confermato quello che il suo procuratore aveva già detto al ds: «Voglio andar via. E non per motivi di soldi».

Sabatini - e probabilmente anche Baldini - faranno ancora un tentativo per convincerlo, ma se non dovessero farcela ne prenderanno atto. E si muoveranno per portare a Roma un giocatore di (almeno) uguale talento. Il nome è uno: Javier Pastore. Quel «non lo mollo» detto dal ds al termine della conferenza stampa di venerdì scorso ha fatto capire a tutti che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, l’argentino del Palermo è e resta un obiettivo della società. Un nome da tenere basso però, perché trattare con Zamparini per il suo talento più puro non sarà semplice. Soprattutto per le dichiarazioni che il presidente del Palermo rilascia un giorno sì e l’altro pure. Ieri, ad esempio, ha detto: «Se Sabatini si presenta con 50 milioni è suo». Il ds conosce bene il suo ex presidente e, davanti a certe frasi, sorride. Sa che il giocatore verrebbe volentieri, ma sa però anche che affari di questo tipo non si fanno certo a giugno. Magari si mettono le basi, ma poi la chiusura arriva dopo Ferragosto. Ancora due mesi, quindi. Per convincere Zamparini a cedere il giocatore e per capire quanta disponibilità economica ci sarà a disposizione.

La Roma avrà molto più dei quaranta milioni previsti se andranno via Vucinic e uno tra Menez e Borriello. Mirko, come detto, sembra sempre più lontano: su di lui ci sono la Juventus e l’Inter (che deve risolvere la grana allenatore) in Italia, ma anche il Tottenham e il Manchester in Inghilterra. Per meno di 20 milioni la Roma non lo cederà perché, come ha detto proprio Sabatini, «i giocatori della Roma non si scaricano, se mai si vendono». Stesso discorso riguarda Borriello e Menez. Il primo verrà chiamato da Sabatini nelle prossime ore e l’incontro è imminente (anche se c’è chi giura ci sia già stato): il ds spiegherà a Marco, probabilmente a Milano, il significato di quel «è un problema » che tanto fastidio ha dato al giocatore. E gli spiegherà anche che la Roma punta su di lui. Previsti poi colloqui con Menez e anche con Pizarro, con tutti quei giocatori, insomma, che Sabatini già chiama «i miei calciatori». Previsto oggi anche un incontro con Bruno Conti.