(Corriere dello Sport - G. D' Ubaldo) - L’incontro tra Mirko Vucinic e Walter Sabatini c’è stato domenica a mezzanotte e mezzo, in centro, alla presenza del procuratore dell’attaccante, Alessandro Lucci.
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Vucinic-Roma, è rottura
(Corriere dello Sport – G. D’ Ubaldo) – L’incontro tra Mirko Vucinic e Walter Sabatini c’è stato domenica a mezzanotte e mezzo, in centro, alla presenza del procuratore dell’attaccante, Alessandro Lucci.
Il direttore sportivo ha voluto incontrare a tutti i costi l’attaccante per cercare di convincerlo a non prendere in considerazione una cessione. Ma il montenegrino ha manifestato tutta la sua amarezza, ha raccontato il percorso degli ultimi due anni, fatto di rapporti difficili con l’ambiente. Vucinic non si sente considerato, è stato spesso preso di mira dai tifosi e preferisce cambiare aria. Lo ha detto chiaramente a Sabatini, che gli ha ribadito la grande stima che la nuova società ha nei suoi confronti. Lo considerano un giocatore importantissimo, da DiBenedetto, che si entusiasmò nella sua prima partita da spettatore all’Olimpico, quando Vucinic realizzò il gol vittoria nel finale contro l’Inter, a Luis Enrique, passando per Baldini e Sabatini. Vucinic ha ribadito che non è una questione di motivazioni, non deve ritrovare dentro se stesso quelle voglie alle quali ha fatto spesso riferimento Sabatini nella sua conferenza stampa di presentazione a Trigoria. Il problema è ambientale e nell’ultima stagione questo problema si è acuito. Vucinic sente che non è apprezzato dalla tifoseria, ritiene che sia inevitabile voltare pagina. Sabatini ne ha preso atto, ma non si dà per vinto. E Sabatini ne ha preso atto, ma non si dà per vinto. E’; possibile che ci sia un altro incontro, non è escluso che intervenga anche Baldini. Ci sarà in ogni caso un altro step, perchè la Roma non si rassegnerà facilmente a perdere l’attaccante. Ma il suo stato d’animo è questo e non è così da una settimana. Già a gennaio Vucinic incontrò Rosella Sensi per chiedere di essere ceduto, ma il presidente in quel momento si oppose.
VALUTAZIONE - Oggi una partenza di Vucinic dalla Roma è un’ipotesi probabile, ma l’attaccante è legato alla società giallorossa da un contratto che scade nel 2013. Il montenegrino ha una valutazione importante, anche se la Roma per acquistarlo dal Lecce in tre soluzioni (prestito oneroso, comproprietà, titolo definitivo) ha speso venti milioni di euro. In caso di una sua cessione sarebbe già molto recuperare quella cifra. L’ipotesi più probabile è in Italia. Al momento non esiste una trattativa, l’unica società che ha manifestato un interessamento velato è stata la Juventus, quando ha incontrato il procuratore dell’attaccante per parlare di Lugano. Ma qualcuno è convinto che possa uscire allo scoperto anche l’Inter, dove Vucinic ha grandi estimatori. Una sua eventuale partenza porterà nelle casse della Roma i soldi da reinvestire sul mercato. Aumenterà il budget a disposizione di Sabatini, ma bisognerà sostituire un giocatore della sua levatura.
CHIUSURA TOTALE - Domenica notte Vucinic ha confermato a Sabatini il suo disagio, in questo momento la sua chiusura è totale. « In queste condizioni non si può andare avanti, è meglio voltare pagina» , il senso del discorso fatto al direttore sportivo. Quella di Vucinic alla Roma è stata una grande avventura, in certi momenti esaltante. Ma ci sono stati anche fasi poco felici, non solo in questa stagione. Non tutti avevano apprezzato il riscatto del giocatore dal Lecce, al costo di venti milioni. Però Vucinic è stato un grande protagonista in Champions League con Spalletti, è stato grande protagonista nelle due stagioni nella quali la Roma ha sfiorato lo scudetto, con Spalletti prima e Ranieri poi. Il tecnico di Testaccio lo aveva coinvolto molto nel suo progetto. Nella stagione appena conclusa però la musica è cambiata, sin dalle prime partite e Vucinic non si è più sentito felice.
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