rassegna stampa roma

Vucinic-Menez, la prima volta

(Il Romanista – D.Galli) – La prima cosa bella è il primo bacio, la prima volta che fai l’amore, la prima volta che tuo figlio ti chiama papà. Ma la prima cosa bella è anche la prima volta di una coppia magica. Quella targata...

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) - La prima cosa bella è il primo bacio, la prima volta che fai l’amore, la prima volta che tuo figlio ti chiama papà. Ma la prima cosa bella è anche la prima volta di una coppia magica. Quella targata Vucinic-Menez.

Insieme in attacco, senza Totti e Borriello, in questa stagione non hanno mai giocato. Salvo sorprese, accadrà domani sera contro la Juve. L’indicazione, l’indiscrezione, proviene direttamente dal campo. Borriello è ancora dolorante al ginocchio sinistro per una botta rimediata contro il Cagliari. Sembra che Ranieri abbia quindi deciso di non rischiare l’ex attaccante del Milan, su un campo che oltretutto rischia di essere ghiacciato. Marco dovrebbe partire dalla panchina. Con Totti fuori per squalifica, le scelte sono obbligate. Il tandem Vucinic e Menez dovrebbe fare il suo esordio stagionale. Un tandem mascherato. Perché è possibile che Ranieri opti per un 4-5-1, dove Mirko sarebbe l’unica punta di ruolo e Menez agirebbe alle sue spalle da vertice alto del rombo.

In questa ipotesi, l’esterno di destra potrebbe essere Taddei, mentre al centro potrebbe toccare a Brighi e a sinistra a Perrotta. In mediana si piazzerebbe invece De Rossi. Le opzioni a centrocampo, però, abbondano. Nel medesimo scacchiere tattico, il 4-5-1 mascherato, Perrotta e Taddei potrebbero invertire le posizioni, Greco potrebbe essere l’alternativa a Brighi e Simplicio, a cui Ranieri vorrebbe però concedere un po’ di riposo, è comunque sempre disponibilissimo a spendersi per la causa giallorossa. Vucinic più Menez. È un’idea affascinante che potrebbe tradursi in realtà. Sono la fantasia al potere. Ranieri li aveva gettati nella mischia sabato scorso all’Olimpico, scombinando così i piani di rimonta del Cagliari. I due si trovano a meraviglia. Agazzi ne sa qualcosa. Mirko lancia Jeremy, che salta secco un difensore del Cagliari, si presenta davanti al portiere rossoblù, lo manda da una parte, lui se ne va dall’altra e scarica con potenza in rete. Una dimostrazione di classe mondiale. Peccato che Platini se la sia persa. È scappato via dall’Olimpico parecchio prima della sublime invenzione. Se domani Le Roi dovesse capitare dalle parti di Torino, faccia una scappata all’Olimpico bianconero. Chissà che Jeremy non conceda il bis.