rassegna stampa roma

Vucinic-Marchisio, che scambio!

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) «Marchisio è l’unico giocato­re della Juve che prenderei, non ha ancora epresso tut­te le sue qualità». Sabatini, direttore sportivo della nuo­va Roma, apre di nuovo a un’ipotesi di...

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) «Marchisio è l’unico giocato­re della Juve che prenderei, non ha ancora epresso tut­te le sue qualità».Sabatini, direttore sportivo della nuo­va Roma, apre di nuovo a un’ipotesi di mercato di cui già si era parlato nei mesi scorsi.

E lo fa mentre sta parlan­do di Vucinic, attaccante che la Juventus tiene d’occhio da tempo. Domani il procuratore del montenegrino sa­rà a Manchester per parlare con lo United. Vucinic è in partenza dalla Roma, ormai non ci sono più dubbi. L’agente dell’attaccante, Lucci, ha incontrato Sabatini per stabilire una strategia in­dolore. Il montenegrino ha detto no al Napoli ed è anche nel mirino del Bayern Mona­co. Ma proprio in questa set­timana potrebbe entrare in scena la Juventus, anche se l’Inter è sempre dietro l’ango­lo:«Domenica gli ho visto fa­re delle cose fantastiche- di­ce Sabatini -Ho parlato con un grande allenatore ma­nager, interessato a Vucinic (Ferguson? n.d’i.) gli ho det­to che non glielo darò. La sua potrebbe essere una ces­sione dolorosa, ma è una possibilità concreta. Se parte, e sarà una sua decisione, cercheremo di sostituirlo nel migliore dei modi. L’allenatore non mi ha chiesto di ce­derlo, ma è molto esigente. Vucinic è molto ambito da so­cietà italiane che non si manifestano e che stanno lavo­rando su altri canali, ma credo che di fronte a un’offer­ta dall’estero preferisca andare fuori perchè ha molto ri­spetto per laRoma».

MERCATO- Il blitz di Sabatini in ritiro è servito per met­tere a fuoco alcune situazioni di grande attualità. Il ds è passato ad altri temi di mercato. Oggi sarà ufficializza­ta la cessione di Menez al Paris Saint Germain per otto milioni più uno di bonus in caso di qualificazione del club francese in Champions League: «E’ stata una scelta dolorosa. Gli ho dato la facol­tà di abbandonare il ritiro, ma ancora non abbiamo chiuso. Non c’è attinenza tra la sua cessione e l’acquisto di Steke­lenburg, che oggi è il portiere dell’Ajax. L’olandese resta un obiettivo della Roma, entro mercoledì, o quando la squadra rientrerà dal ritiro, ci sa­rà un nuovo portiere». Ci sono ancora degli ostacoli per l’olandese, Sabatini non abbandona altre piste, come quella per Kameni:«Avevo stabilito delle condizioni che hanno cercato di rivedere, io mi sono arrabbiato e ci sia­mo fermati». Altro argomento delicato è quello di De Rossi. Non c’è accordo per il prolungamento del con­tratto, ma Sabatini garantisce:«Non sarà sul mercato, è in corso una trattativa per il prolungamento, la portere­mo avanti fino a prova contraria. Se non andasse a buon fine corriamo il rischio di andare a parametro zero, ma io punto a una trattativa lunga e dolorosa, piuttosto che cederlo oggi. Di sicuro De Rossi non è sul mercato».

LAMELA PIU’ DI PASTORE- Infrange definitivamente il so­gno Pastore:«Non voglio che ci siano aspettative che va­dano deluse. Si tratta di un calciatore speciale, ma non potrà venire alla Roma, an­che per una mia scelta. Mi as­sumo un rischio, ma credo che Lamela, se sarà sostenu­to da fortuna e affetto, rappre­senterà quello che ha rappre­sentato Pastore per il Paler­mo. Lamela è stato tesserato come comunitario, non abbia­mo sbagliato. Ci mancano un altro difensore e un centrocampista. Lucas piace a tut­ta Europa, ma non credo che verrà ceduto in questa sta­gione. Cicinho? Non lo avevo messo in rosa, ma Luis En­rique mi ha chiesto di confermarlo».

TOTTI- Infine si è passati al capitolo Totti, al centro del­la polemica con il futuro dg giallorosso Baldini. Il capi­tano e l’attuale dirigente della nazionale inglese sono grandi e vaccinati, se la vedranno loro, questo il senso dato da Sabatini:«Il rapporto tra Baldini e Totti non de­ve essere mediato, sanno da soli come venirne fuori. So­no state tra le persone che hanno dato un contributo so­stanziale per lo scudetto della Roma. Con Francesco non c’è stato bisogno di troppi discorsi. Franco ha detto delle cose che condivido, riguardo una società. Ma a vol­te con certi aggettivi la situazione può degenerare».