(Corriere dello Sport - A.Barillà) Gli sceicchi... contro la Juventus. Dopo l'irruzione vincente di Mansur bin Zayd Al Nahyanstia, presidente del City, su Sergio Aguero, adesso Abdullah Bin Nasser A lThani, nuovo proprietario del Malaga, acquista Santi Cazorla dal Villarreal che incatena, di conseguenza, Giuseppe Rossi.
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Vucinic, la Juve sfida Ferguson
(Corriere dello Sport – A.Barillà) Gli sceicchi… contro la Juventus. Dopo l’irruzione vincente di Mansur bin Zayd Al Nahyanstia, presidente del City, su Sergio Aguero, adesso Abdullah Bin Nasser A lThani, nuovo proprietario...
DOMINO -Fernando Roig, presidente del Villarreal, è sempre stato chiaro: la squadra approdata in Champions non si smonta. Escluse, quindi, le contemporanee cessioni del centrocampista spagnolo e dell'attaccante italiano. Inevitabile che la disponibilità a trattare Rossi si riduca, tanto meno a concedere sconti. Venticinque milioni, adesso, potrebbero non bastare e la Juve non intende andare oltre: possiede le risorse, dopo l'aumento di capitale, ma non intende sperperarle e anche nel caso di Rossi non accetta d'allinearsi a una valutazione che ritiene esagerata. L'effetto domino, dopo l'addio di Cazorla, può costare caro, ma Federico Pastorello, manager di Rossi e intermediario con il Villarreal per conto della Juve non demorde: nei prossimi giorni - adesso il direttore sportivo Llaneza è impegnato proprio a definire i dettagli con il Malaga - chiederà un appuntamento per definire la posizione del suo assistito che all'ipotesi Juve non è certo indifferente. Entro domani sera, cercherà anzi di avere una risposta chiara, anche per consentirealla Juventus di dirottare eventualmente su altri obiettivi: ipotesi estrema, il vero intento è quello di spiegare che la scelta di cedere Cazorla non può pesare sul futuro di Pepito la cui volontà può rivelarsi decisiva.
VERTICE -Nei prossimi giorni, è anche previsto il vertice per Mirko Vucinic, da affiancare (come esterno sinistro) o sostituire (come attaccante) a Rossi se davvero Roig dovesse impuntarsi. Juve e Roma, attraverso i colloqui telefonici, hanno chiarito che la trattativa non abbraccerà contropartite, visto che Sabatini accetterebbe solo Marchisio ma Marotta lo reputa incedibile. Resta da limare la differenza sui contanti, con la Roma che chiede 18 milioni e la Juve che è pronta spingersia 15. Anche qui c'è una complicazione: la Juve, fino a ieri, riteneva infatti che la somma potesse essere sufficiente, ma non aveva fatto i conti con l'irruzione del Manchester United che ha incontrato il manager del calciatore, Alessandro Lucci:«Ci siamo visti - ha dichiarato alla Signoraingiallorosso.it -ed è stata solo una proficua chiaccherata, nella quale non sono state avanzate offerte nè ci sono intese di massima. Il giocatore piace molto, ma c'è ancora da lavorare. Siamo vicini, certo non vicinissimi». E' proprio in questa differenza che la Juve prova a insinuarsi, magari anticipando mosse che si riservava di fare dopo il ritorno di Antonio Conte dall'America quando era prevista una riunione tecnica. Altre piste per l'attacco, nelle ultimeore, conducono al giovane costaricense Joel Campbell («C'è anche la Juve»confida il papà manager Humberto) e al 'vecchio' Dmitar Berbatov che non rinnova con lo United.
DIFENSORE -Con Lucci, la Juventus non parla però soltanto di Vucinic: l'agente ha anche la procura per l'Italia di Diego Lugano, difensore del Fenerbahce e capitano della Nazionale uruguaiana, con cui ha appena vinto la Coppa America. Lugano ha l'esperienza che richiedono in corso Ferraris e per questo sembra favorito su Rhodolfo, centrale del San Paolo, mentre Rolando è più dietro a causa della valutazione del Porto, considerata eccessiva.
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