(Il Romanista - C.Fotia) L’allenatore della squadra di Formello invoca una non meglio precisata giustizia (Penale? Sportiva? Divina?) che dovrebbe scendere oggi sull’Olimpico per regalargli quella vittoria che non ha mai avuto sul campo, avendo perso quattro derby su quattro.
rassegna stampa roma
Voglia di batterli un po'
(Il Romanista – C.Fotia) L’allenatore della squadra di Formello invoca una non meglio precisata giustizia (Penale? Sportiva? Divina?) che dovrebbe scendere oggi sull’Olimpico per regalargli quella vittoria che non ha mai avuto sul campo,...
Essendo relativamente nuovo dell’ambiente gli rinfreschiamo la memoria: nella storia di questa sfida la sua squadra ha potuto usufruire di 16 rigori a favore contro i 14 della Roma. Dunque, se la Giustizia dovesse intervenire per pareggiare i conti, oggi ce ne vorrebbero 2 a favore nostro. Questo per chiudere una polemica inutile e preventiva che serve solo per mettere pressione e condizionare la terna arbitrale. Un vittimismo che stona dal momento che la squadra di Reja è avanti alla Roma di cinque punti e dunque dovrebbe affrontare la sfida con la serenità di chi sente superiore. Il complesso di inferiorità è talmente evidente che balza agli occhi. La Roma, invece, come ha detto giustamente Vincenzo Montella ieri, deve affrontare il derby di oggi dimenticandosi che si tratta di un derby, senza cioè farsi distrarre dagli orpelli sentimentali di questa sfida, senza farsi travolgere da quella carica emotiva che può mandare in tilt il cervello, com’è avvenuto in Ucraina e come non si deve assolutamente ripetere oggi. Francamente, della retorica del derby non me ne importa nulla. La Roma non deve pensare a null’altro che a prendersi i punti che le sono essenziali per rimettere in sesto una stagione deludente. La Roma non deve crogiolarsi sul fatto che il suo organico è di gran lunga superiore.
Sarebbe un errore fatale che non ci possiamo permettere. Gli avversari sono in difficoltà quando devono proporre il gioco, ma sono bravissimi a spezzare il gioco altrui e a ripartire colpendo con spietatezza (basta guardare la partita con il Palermo) per poi chiudersi. Servirà quindi una Roma attenta e cinica, che pratichi un gioco essenziale e senza fronzoli. Servirà una squadra aggressiva, determinata, lucida. Undici lupi famelici senza paura. Montella ha detto: vogliamo i punti e riconquistare l’affetto dei tifosi. C’è, infine, anche una ragione, questa sì sentimentale, per vincere: salutare degnamente una famiglia, quella Sensi, che ha dato a questa squadra più di chiunque altro. Siamo sicuri che Rosella, oggi, non penserà che è il suo ultimo derby da presidente, ma l’ennesimo da tifosa. E come tutti i tifosi vuole una sola cosa: vincere. Prendetevi questi tre punti, allora, giocando come sapete e potete. Tutto il resto è noia.
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