(Il Romanista - G.Dell'Artri) - La certezza ci sarà solo oggi alle 11, anche perché la notizia è incredibile.
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Viviano è dell'Inter
(Il Romanista – G.Dell’Artri) – La certezza ci sarà solo oggi alle 11, anche perché la notizia è incredibile.
Il Bologna, che era convinto di avere offerto 4,7 milioni di euro per Viviano, contro i 4,1 messi nella busta dall’Inter, non prenderà il giocatore perché, a causa di un errore tecnico, in pratica ha offerto la metà. Il patatrac si spiega così: per acquisire il cartellino di Viviano, il Bologna - che non è titolare del diritto del giocatore, ma della compartecipazione - avrebbe dovuto compilare il modulo scrivendo nella parte sinistra il valore della compartecipazione offerta (4,7 milioni) e nella parte destra il valore che assume il diritto (4,7 milioni), totale 9,4. L’Inter, titolare del diritto, doveva soltanto compilare la parte dell’offerta. Il Bologna, come ha riportato la versione online del Corriere di Bologna (l’edizione locale del Corsera), avrebbe scritto invece 2,35 da una parte e 2,35 nell’altra. Ha diviso, invece di moltiplicare. Già dalle 19 di ieri, in realtà, avevano cominciato a girare una serie di voci su chi l’avesse spuntata. Le prime indicazioni sono arrivate dal presidente del Genoa, Preziosi, che ha dato il portiere all’Inter. Una indiscrezione che sembrava avere conferme. Poi però c’è stata la retromarcia e per molti era il Bologna ad esserselo aggiudicato per una manciata di euro. E così sarebbe andata, se solo i dirigenti rossoblù, Setti, Bagni e Pedrelli, non avrebbero commesso l’errore fatale. Che cosa cambia per la Roma? Presto detto. Se col Bologna si era vicini ad un accordo di massima (circa 6 milioni più la metà di Curci), ora bisogna trattare con l’Inter. Stamattina si saprà la verità e si scopriranno le cifre esatte, al centesimo. Sabatini aspetta con serenità e valuta un piano B. Ad esempio la Roma nell’operazione potrebbe inserire anche Davide Santon, visto che piace parecchio e che c’è sempre da risolvere il problema dell’esterno di difesa, offrendo in cambio soldi. A meno che i nerazzurri non chiedano in cambio Vucinic. In quel caso a mettere sul piatto un bel gruzzolo come indennizzo dovrebbe essere proprio l’Inter. Ipotesi, teorie. Perché qualsiasi trattativa è ancora da cominciare. Ma una cosa sicura c’è: ovvero che a Viviano l’idea di giocare nella Roma piace davvero tanto. O, per usare le parole del suo procuratore, Claudio Vigorelli, «lo affascina». Qualche giorno fa, prima del trambusto per la risoluzione delle comproprietà, lo stesso Vigorelli aveva fatto capire quanto il suo assistito amerebbe giocare nella Capitale: «Sarebbe indubbiamente una sfida affascinante. Approdare in una piazza importante come quella giallorossa, per un giovane come lui sarebbe un bel passo avanti. Inoltre la nuova Roma ripartirà da dirigenti di altissimo livello che certamente faranno di tutto per riportare in alto i colori capitolini. Condizioni ideali per continuare a crescere e giocare ai massimi livelli». Insomma, in questo senso, non ci dovrebbero essere problemi a far sì che la Roma il prossimo anno possa ripartire dal vice di Gigi Buffon in Nazionale. Ma non è detto che Sabatini non decida di virare di nuovo. Da Milano verso Amsterdam, verso Maarten Stekelenburg, che non deve essere affatto considerato fuori dai giochi. Soprattutto se per Viviano ci si dovesse sedere al tavolo con l’Inter per una trattativa dall’esito incerto. Perché non bisogna dimenticare che Stekelenburg solo qualche giorno fa sembrava il favorito. E poi c’è Idriss Carlos Kameni, il portiere camerunense dell’Espanyol (la stessa squadra in cui ha giocato fino a poco tempo fa anche Ivan De La Pena) il cui nome era spuntato un paio di giorni fa. Anche se ieri il suo agente, Paul Boisseau, ha frenato sul nascere le voci: «La Roma è un grandissimo team e sarebbe una piazza gradita per Carlos. Al momento, però, non sono mai stato contattato da nessun club italiano. So che la dirigenza romanista è venuta a Barcellona la scorsa settimana per trattare Bojan, ma io non mi sono mai incontrato con loro per parlare di Carlos». Kameni, Stekelenburg e persino Romero: tutti nomi che nelle ultime ore sono passati in secondo piano. Perché l’attenzione è stata tutta per Viviano e per un futuro appeso ad una busta. Attenzione a un altro aspetto. Il Bologna ora incasserà molto meno di quanto sperava, dalla cessione di Viviano. E quindi potrebbe vedersi costretto a rimettere sul mercato Gaston Ramirez, altro giocatore che piace a Sabatini. Chi vivrà, vedrà. Chi ha sbagliato a scrivere le cifre nelle buste, invece, passerà qualche brutto quarto d’ora.
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