(Corriere della Sera - G. Piacentini) - Non sarà Harry Potter, ma una previsione Luis Enrique l’aveva indovinata. Quella su Federico Viviani, match winner nella gara vinta 1-0 ieri sera dalla Roma con il Vasas Budapest.
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Viviani, un lampo che illumina
(Corriere della Sera – G. Piacentini) – Non sarà Harry Potter, ma una previsione Luis Enrique l’aveva indovinata. Quella su Federico Viviani, match winner nella gara vinta 1-0 ieri sera dalla Roma con il Vasas Budapest.
Il giovane centrocampista giallorosso ha realizzato un gran gol al 24’ del secondo tempo con un tiro da fuori, ma soprattutto con una prestazione di grande personalità ha confermato tutto il bene che si dice di lui. In attesa dei rinforzi richiesti da Luis Enrique – ieri Sabatini ha minimizzato, confermando che col tecnico «c’è perfetta sintonia» – il centrocampista campione d’Italia con la Primavera ha dimostrato di poter essere un’ottima alternativa in un ruolo, quello di vice-De Rossi, molto delicato.
Rispetto al triangolare di Innsbruck la formazione giallorossa ha mostrato dei progressi evidenti, un po’ per il livello tecnico del Vasas, nettamente inferiore al Psg e pure al Wacker, e un po’ perché la squadra sta assimilando sempre di più l’idea di gioco del suo tecnico. Contro il Vasas si sono viste le idee di Luis Enrique: possesso palla continuato, gli esterni difensivi (José Angel sta prendendo confidenza con la nuova realtà) giocare come dei centrocampisti aggiunti e De Rossi sempre più perno intorno al quale gira tutta la squadra. Segnali positivi, ai quali bisogna aggiungere una condizione fisica che migliora di giorno in giorno. In una squadra ancora largamente incompleta – ieri dei potenziali titolari mancavano Stekelenburg, Juan, Burdisso oltre a Lamela – l’esordio di Bojan, schierato esterno sinistro nel tridente d’attacco completato da Totti e Borriello, è servito a togliere qualche dubbio a tutti quelli che si erano mostrati scettici sul suo acquisto. Lo spagnolo si è mosso bene nei sessanta minuti in cui è rimasto in campo, colpendo una traversa nel primo tempo con un gran tiro dalla sinistra, e cercando l’intesa con i compagni di reparto. Un’intesa che può solo crescere, aumentando il potenziale offensivo della formazione giallorossa. Bene anche l’altro esordiente Heinze, che non ha dovuto faticare troppo per contenere gli attaccanti ungheresi, ma che si è mosso già da leader.
Anche fuori dal campo è stata una giornata importante perché UniCredit e la DiBenedetto As Roma Lcc in un comunicato congiunto hanno reso noti i nuovi accordi -che dovranno essere approvati dal cda di Roma 2000 (la società che attualmente controlla la Roma) che si riunirà nei prossimi giorni -per la cessione del 67%del capitale sociale della As Roma. Accordi che modificano quelli di Boston del 15 aprile e che si perfezioneranno con il closing del 18 agosto. La differenza più evidente riguarda la ricapitalizzazione, inizialmente prevista per 35 milioni di euro e che invece potrà arrivare a 100 milioni. Una prima tranche di 50 milioni sarà realizzata entro la fine del 2011 mentre le restanti tranches di aumento di capitale saranno richiamate nel corso delle stagioni successive, salvo che lo sviluppo economico e le condizioni finanziarie della Roma non le rendano più necessarie. Raddoppiato (da 10 a 20 milioni di euro) il finanziamento (vendor loan) che Roma 2000 si è impegnata a concedere all’As Roma. Restano immutate, invece, le condizioni dell’Opa obbligatoria.
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