(Redazione ForzaRoma.info)La Roma torna da Verona con tre punti in più in classifica e un distacco ridotto a sei punti dalla Juventus capolista. Il migliore in campo è senza dubbio Gervinho. Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Verona-Roma 1-3:
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Verona-Roma 1-3, LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI: Gervinho imprendibile, Benatia è una diga
(Redazione ForzaRoma.info) La Roma torna da Verona con tre punti in più in classifica e un distacco ridotto a sei punti dalla Juventus capolista. Il migliore in campo è senza dubbio Gervinho. Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su...
GAZZETTA DELLO SPORT a cura di P.ARCHETTI
DE SANCTIS 6 Respinge su Marques e Hallfredsson, rincorre un po’ troppo il sinistro molto angolato dell’islandese.
MAICON 6,5 Va quattro volte al cross, nessuno raccoglie. Fa volare Rafael.
BENATIA 6,5 Nessun fastidio nella centesima partita in Serie A.
CASTAN 5 Lascia a Iturbe la palla che conduce il Verona al pari.
TOROSIDIS 6,5 Primo tempo cauto, secondo più coraggioso. Va a pigliare il rigore (con tuffo esagerato) partendo da lontano.
NAINGGOLAN 5,5 Il giallo gli costerà la squalifica, tolto prima di danni peggiori.
PJANIC 6 È la mossa qualità, ma quasi non serve perché la Roma ripassa in vantaggio appena lui mette piede in campo.
DE ROSSI 6 Il gioco riparte spesso da lui, tanti tocchi (77, il più alto) ma pure molti sbagli (18) e alcune opposizioni non troppo felici pur con 9 recuperi.
STROOTMAN 6,5 È il più costante dei centrocampisti.
GERVINHO 7.5 Risolve con la Juve, decide a Verona. Il giocatore ideale per le partite bloccate.
DESTRO 6 Fatica a trovare rifornimenti: una zampata alta e una girata sul portiere.
TOTTI 6,5 Si carica dalla panchina. Un rigore e una traversa non sono dettagli.
LJAJIC 7 Il Verona gli porta bene perché gli segnò all’andata il primo gol da giallorosso.
FLORENZI 6 Esterno nel tridente dopo il 2-1. Corre e copre, anche due tentativi ma senza esito.
ALL. GARCIA 6,5 Si tiene per il finale le armi di qualità, ma con Gervinho basta e avanza.
IL MESSAGGERO a cura di A.ANGELONI
DE SANCTIS 6
Poco impegnato nel primo tempo, deve solo stoppare un tiro moscio di Toni. Nella ripresa becca il gol da Hallfredsson, sul quale si allunga con un po' di ritardo. Due parate normali poi: una sull'islandese, un'altra nel finale su Marques. Attento
MAICON 6,5
Nel primo tempo subito un paio di affondi degni di nota e qualche recupero in ripiegamento, condito da alcune imprecisioni alla fine poco rilevanti. Nella ripresa, a tratti, è devastante.
BENATIA 7
Tiene a bada lo statuario Toni che, a parte qualche sponda, combina davvero poco. Non passa nessuno da quelle parti. Una diga.
CASTAN 5,5
Gioca quasi alle spalle di Benatia, va spesso a chiudere in seconda battuta. Perde ingenuamente un pallone sulla sinistra, da lì nasce il pari del Verona. In un pomeriggio non esaltante, sfiora pure il gol nel finale.
TOROSIDIS 7
Iturbe è l'unico che fa qualcosa in fase offensiva, ma non deve patire più di tanto l’argentino e lo controlla in scioltezza. Nella ripresa si procura il rigore, proprio in una delle rare passeggiate in avanti.
NAINGGOLAN 6
Prezioso in mezzo al campo nel recupero palloni e per l'energia che ci mette, poco ispirato quando deve far ripartire l'azione. A volte esagera nella foga, viene ammonito, sarà squalificato. Non eccezionale, insomma.
DE ROSSI 6
Più una prestazione positiva per il senso della posizione che per dinamismo. Avanti con lentezza, sempre con il cervello acceso, con qualche passaggio sbagliato di troppo.
STROOTMAN 6,5
Il solito contributo di cattiveria e qualità. Ormai ogni contrasto che fa è un urlo dei tifosi. Un idolo.
GERVINHO 8
Buona palla per Destro (che sbaglia), ottima quella per Ljajic (che fa gol), per non parlare della rete del due a uno su azione personale (quinta rete in campionato, sesta compresa quella alla Juve in Coppa Italia). Dopo la Juve, anche stavolta è il mattatore della giornata.
DESTRO 6
Tira alto servito da Gervinho a metà primo tempo, fa il centravanti senza giocare troppi altri palloni. Nella ripresa si dà al sacrificio.
LJAJIC 7,5
Partita di qualità e sostanza. Entra in tutte le giocate importanti della Roma, in più si fa trovare pronto sull'assist al bacio di Gervinho. Esce col fiato corto, anche un po' imbronciato.
FLORENZI 6
Dà freschezza al centrocampo in un momento di leggera sofferenza per la squadra. Sempre pronto a buttarsi in avanti nei capovolgimenti di fronte.
TOTTI 7
Garcia gli concede gli ultimi quindici minuti. Entra subito bene, un tiro che finisce alto e il rigore del 3 a 1 che chiude la partita. Poi, anche una traversa. Tonico.
PJANIC 6,5
Un po' più di lucidità rispetto al compagno Nainggolan. Qualche ghirigoro di troppo in certe occasioni.
GARCIA 7,5
La Roma non gioca bene ma espugna un campo difficile. E continua a sognare.
CORRIERE DELLO SPORT a cura di R.BOCCARDELLI
De Sanctis 6 A voler essere pignoli, decolla in lieve ritardo sul gol di Halfredsson: le colpe, però, non sono certo sue. Per il resto, non corre seri rischi: interventi ordinari - il più impegnativo nel finale su Gonzalez - e tanta sicurezza.
Maicon 6,5 Non è costante nella progressione, ma quando accelera fa paura. Cerca anche il gol: Rafael s'allunga e gli nega l'esultanza.
Benatia 7 Se Toni rimane ai margini, e non costruisce un solo pericolo, è soprattutto merito della sua solidità e concentrazione. La grinta che lo caratterizza in marcatura non stride con l'eleganza nel disimpegno.
Castan 5,5 La vittoria annacqua l'erroraccio che innesca Iturbe e conduce al momentaneo pareggio. Prestazione macchiata, benché, in assoluto, positiva e infiocchettata anche da un gol sfiorato di testa.
Torosidis 6,5 Preferito a Dodo, ripaga la fiducia battendo la fascia mancina senza mai sguarnirla. E' lui a subìre il fallo sanzionato con il calcio di rigore.
Nainggolan 6 Meno intraprendente rispetto ai suoi standard, ma il contributo rimane importante. Ammonito in regime di diffida, salterà la prossima partita con il Parma.
Pjanic (15' st) 7 Comincia in panchina solo perché acciaccato, ritaglia comunque un'eccellente mezz'ora. Al di là dei ritocchi tattici, il suo ingresso eleva la qualità e scioglie il gioco.
De Rossi 6,5 Dissemina trappole a metà campo e sradica cento palloni, spegnendo le poche velleità gialloblù. Non sempre preciso in fase di impostazione.
Strootman 7 Limita Halfredsson, pur ispirato, è chirurgico negli inserimenti e puntuale nell'allargarsi per proteggere il fronte sulle discese di Maicon. Autoritario accanto a De Rossi quando arretra davanti alla difesa, riassumendo un lavoro oscuro ma utilissimo.
Ljajic 7 Cerca lo spunto buono con caparbietà e trova il quinto gol irrompendo sull'assist di Gervinho. Perdonabile, nel contesto, qualche piccola, residua leziosità.
Florenzi (19' st) 6,5 Punta l'area, come ruolo impone, ma si sarifica anche per proteggere il risultato che permette di rosicchiare due punti alla Juventus.
Destro 6,5 Un tiruccio addomesticato da Rafael, poi una conclusione alta e una murata da Gonzalez: non sfonda, ma è dinamico e generoso, peccato solo per qualche lampo di nervosismo.
Totti (31' st) 6,5 Appena entrato in campo, trasforma il rigore del 3-1: anche per il capitano si tratta del quinto gol. In un quarto d'ora di partita sono compresi anche un destro insidiosissimo, un lancio per Benatia che sbaglia mira e una traversa in verità colpita quando il gioco è fermo per off-side.
Gervinho 8 Dopo aver guadagnato la copertina in Coppa Italia, diventa uomo-immagine del successo di Verona: disegna l'assist dell'1-0 e inventa il capolavoro del 2-1, incenerendo in entrambi i casi la difesa giallobù. Attorno giocate raffinate, uno contro uno senza storia e falcate poderose: imprendibile.
Garcia (all.) 7 L'avvio è lento, faticoso, poi la Roma si scioglie e fa valere la statura superiore. Sulla metamorfosi incidono i cambi effettuati, non soltanto le idee tattiche e le motivazioni trasmesse. Di questa squadra convince anche il carattere: raggiunta per caso non barcolla neanche un momento, ricomincia da zero e costruisce un successo d'oro.
LEGGO pagelle a cura di Fabio Maccheroni
DE SANCTIS 6,5 Finalmente un intervento (quello su Toni), una respinta a pugni e un gol sul quale non ha colpe.
MAICON 6,5 Una grande discesa, domina la fascia dimostrando (dopo la bella prova contro la Juve) di essere tornato in condizione Mundial.
BENATIA 6,5 Con lui e Castan i problemi non potevano venire da Toni e non sono praticamente venuti.
CASTAN 6 Sufficienza generosa? Un’ingenuità che non vedevamo da tempo: Iturbe gli gira attorno e nasce l’azione del gol di Hallfredsson. Per il resto solita partita.
TOROSIDIS 6,5 Ma non serviva un rinforzo a sinistra perché «se Dodò si ferma...»? Seconda presenza da titolare consecutiva. Si procura un rigore. Discutibile? Per ora si discute chi è il titolare a sinistra.
NAINGGOLAN 5,5 Ammonito, salterà la sfida col Parma. Grande mole di lavoro, ma risente di un inserimento frettoloso e massacrante in un centrocampo che, senza Pjanic è in emergenza anche se lui dà quelle garanzie che Bradley non consentiva (15’ st Pjanic 6,5: non è in buone condizioni, ma serve come il pane, o come l’acqua, fate voi).
DE ROSSI 6 Senza Pjanic deve anche impostare e commette qualche errore di misura, ma in difesa aiuta sempre moltissimo.
STROOTMAN 6 Colpito duramente, sembrava addirittura sul punto di essere sostituito, ma stringe la mandibola da squalo e cresce addirittura nella ripresa.
DESTRO 5 Uno stop in area da grande giocatore, ma in una partita in cui servirebbe qualcosa di più dalla prima punta. Gioca dall’inizio ma fatica a dimostrare di essere indispensabile. Forse anche lui, come questa Roma, ha bisogno di Totti e Pjanic (31’ st Totti 7).
LJAJIC 7 Può fare di più, deve fare di più: ma una conclusione «alla Ljajic» fuori di poco e un gol con tocco vellutato lo inseriscono fra i protagonisti (19’ st Florenzi 6: soldatino, entra e dà quello che ha).
TOTTI 7 «Er lampadina», vi piace? Senza lui e Pjanic contemporaneamente non si può. Rigore da bomber (dai trovate altri gol per Piola...)
GARCIA 6,5 Più bravo che fortunato, soprattutto nei cambi. Bravo a dire che non serve un bomber.
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