(La Gazzetta dello Sport - G.Greison) - Quando Carlo Verdone prende in mano la penna per compilare la schedina, così, per gioco— e, soprattutto, perché glielo hanno chiesto ieri, a Skysport24, in diretta— lo senti che dice:
rassegna stampa roma
Verdone: «1X ma pure 2…»
(La Gazzetta dello Sport – G.Greison) – Quando Carlo Verdone prende in mano la penna per compilare la schedina, così, per gioco— e, soprattutto, perché glielo hanno chiesto ieri, a Skysport24, in diretta— lo senti che dice:
«uno-ics… sicuro» . Dunque, Roma-Napoli di stasera, per lui ha questo risultato: o vince la Roma o pareggia. Ma, poi, avete presente come fa lui, in un attimo, si corregge, e con quella sua voce buona, dice: «Mah, però se proprio la Roma deve perdere, non mi dispiace che sia il Napoli a vincere» . L'amicizia con De Laurentiis, che poi è anche il produttore del film che uscirà tra poco, Manuale d'Amore 3, va oltre il tifo. Dettagli Carlo Verdone quando parla della sua Roma ti stupisce sempre. È preparato: «La difesa, quella mi preoccupa di più» . È svelto: «Mexes, senza di lui siamo più in difficoltà» . È meticoloso: «Il Napoli non è male, peccato per la panchina così corta. Però, la Roma, beh, sì, ce la può fare. Credo molto in Menez, un talento straordinario. Confido in De Rossi. E mi piace da matti Vucinic, con quell’aria da indolente, che però ti può fare, dopo 50 minuti di niente, il guizzo che risolve la partita» . È quasi l’allenatore ideale: «Io giocavo a calcio seriamente, fino ai 24 anni, ne capisco di tattica e tecnica. Il gioco del calcio mi appassiona in ogni dettaglio. Però, quando ho iniziato a fare i derby del cuore, e mi sentivo più attaccante di affondamento che di sfondamento, ho lasciato la mia maglia ad altri» . E se gli chiedi il segreto per vincerla, questa partita, lui abbassa il tono e fa: «Ci vuole tranquillità. Ci vuole coraggio. Poi, in campo devono giocarsela fino all’ultimo» .
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