(Corriere dello Sport) E’ vero che ci sarà ancora tempo fino all’8 settembre, vale a dire fino a pochi giorni prima che la Roma debutti in campionato all’Olimpico con il Cagliari, seconda giornata di Serie A.
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Venduti 16mila abbonamenti: il dato peggiore da 15 stagioni
(Corriere dello Sport) E’ vero che ci sarà ancora tempo fino all’8 settembre, vale a dire fino a pochi giorni prima che la Roma debutti in campionato all’Olimpico con il Cagliari, seconda giornata di Serie A.
E’ vero che nei prossimi giorni Roma tornerà a popolarsi per i rientri dalle ferie estive e tanti tifosi romanisti, smaltite le vacanze, inizieranno a pensare a come trascorrere i fine settimana invernali. E’ vero anche che, come ha ammesso sabato il nuovo amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci, dalle parti di Trigoria è ancora viva la speranza di poter avere l’autorizzazione per una formula che apra la campagna abbonamenti anche a chi nel portafogli non ha la Privilege Card giallorossa. Se è vero tutto questo, lo è altrettanto anche il fatto che fino a oggi la vendita delle tessere di abbonamento per la prossima stagione, la prima con una proprietà non italiana, è stata piuttosto fiacca. Certamente la più fiacca degli ultimi quindici anni, come recita la tabella in pagina. OBIETTIVI -Il dato non è definitivo, ovviamente, ma i 16.000 abbonamenti fin qui emessi dalla società giallorossa sono ampiamente al di sotto delle aspettative e delle speranze della dirigenza romanista. L’obiettivo dichiarato al momento del lancio della campagna abbonamenti era quello di ritornare al di sopra di quota 20.000, che rispetto al passato sarebbe stato considerato mediocre e invece di questi tempi rappresenta un numero soddisfacente. Infatti era un obiettivo giudicato minimo vista la storia del pubblico romanista ma ancora ben lontano dall’essere raggiunto nonostante il cambio di proprietà e un mercato che, al di là dell’attuale momento di stallo, qualche colpo lo ha regalato. In realtà si è ancora distanti dal raggiungere i 18.617 abbonati della scorsa stagione. Che già a sua volta, senza dubbi, risultava il dato ufficiale più scarno e scarso degli ultimi 15 anni. Ma rischia di dover essere ritoccato verso il basso. TRACOLLO -A lavorare un po’ con la calcolatrice i dati statistici assumono tutta la loro importanza e il loro significato, come si vede dalla tabella a destra. Rispetto alla stagione 2002/03, quella in cui con 48.687 tesserati si è toccato il miglior risultato degli ultimi tre lustri, il dato dello scorso anno è inferiore di più del 61%. Si scende addirittura del 67% se prendiamo in considerazione gli attuali 16.000 tesserati, anche se, come detto, la cifra è parziale e destinata ad aumentare nei prossimi giorni. Comunque si è piombati in un abisso sul cui fondo giacciono tante cause. A leggere i dati si comprende come nel corso degli anni la sempre maggiore diffusione delle tv a pagamento abbia decisamente abbassato il numerodei tifosi disposti a garantire la loro presenza allo stadio per tutte le partite interne della stagione. C’è stata poi la storia della Roma a far variare in maniera evidente gli umori del pubblico. I dati parlano chiaro, con le stagioni migliori dell’era Sensi, quelle delle campagne acquisti faraoniche e del terzo scudetto, accompagnate sempre da dati superiori alle 40.000 unità, vale a dire capaci di coprire circa il 50% della capienza totale dell’Olimpico. Basti osservare poi che uno dei differenziali maggiori tra stagione e stagione si registra tra la disastrosa annata 2004/05 (quella dei quattro allenatori) e la successiva. Un’annata che ha rappresentato uno spartiacque nelle campagne abbonamenti romaniste, scese, senza ritorno, sotto il tetto dei 30.000. FATTORE DECISIVO -A dare l’ultimo colpo al ribasso ai numeri giallorossi ci ha pensato l’introduzione della controversa tessera del tifoso che lo scorso anno è costata un -23% alle casse romaniste, anche se il fenomeno ha causato un calo degli abbonamenti a quasi tutte le latitudini calcistiche italiane. Di tempo, lo abbiamo già detto, ce n’è ancora, perché la campagna abbonamenti si chiuderà l’ 8 settembre. Serve una bella rimonta. Un po’ come contro lo Slovan Bratislava giovedì sera...
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