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Unicredit vuole tempi stretti

(Il Romanista – D.Galli) – L’obiettivo di Unicredit resta quello di avere un unico interlocutore per la cessione dell’As Roma entro la fine del mese. Senza andare oltre.

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) - L’obiettivo di Unicredit resta quello di avere un unico interlocutore per la cessione dell’As Roma entro la fine del mese. Senza andare oltre.

Lo assicurano fonti molto vicine a Piazza Cordusio. I piani, dunque, non sarebbero mutati. All’orizzonte non ci sarebbe uno slittamento nelle scadenze, sostengono le fonti. Anche se è innegabile che la banca e il suo advisor Rothschild stiano incontrando non poche difficoltà in questo processo di vendita. Difficoltà inattese, probabilmente. Restano poco più di due settimane alla data "x". Al momento in cui la banca si aspetta di ricevere le offerte vincolanti per la società giallorossa. Sarebbero ancora quattro i soggetti in corsa per l’As Roma.

In pole position, per usare una terminologia buona per la Formula Uno, restano quegli imprenditori americani di cui si continua ad ignorare il nome ma sulla cui serietà Piazza Cordusio è pronta a scommettere. La migliore garanzia, assicurano fonti vicine a Unicredit, è proprio il silenzio. La banca vuole evitare che una eventuale fuga di notizie possa portare gli americani a mollare. Ecco perché il dossier As Roma è blindatissimo. Oltre ai massimi vertici di Rothschild, i nomi dei soggetti attesi alla prova delle offerte vincolanti sarebbero noti solamente a pochi, alti, massimi dirigenti della banca. Resta vivo l’interesse degli Angelucci, che continuano a restare in contatto con la banca. Inizialmente, si discuteva su cifre inferiori ai 90 milioni di euro. Se però fosse questa la somma prevista nell’eventuale offerta vincolante, la proposta della famiglia sarebbe destinata a venire rifiutata. La banca punta infatti a ricavare dalla cessione del club qualcosa come 150 milioni di euro.

È mistero sugli altri due soggetti che sarebbero interessati all’As Roma. Si dice che uno dei due sia l’ex patron di Ancona e Ternana, Longarini. Qualche fonte finanziaria la giudica una boutade. Non è una boutade, invece, il piano-salvagente. Il gruppo di imprenditori che potrebbe formarsi per rilevare l’As Roma. Condizione essenziale: tra questi soggetti dovrebbe esserci anche Unicredit. Al momento, la banca sarebbe però concentrata a concludere il processo di vendita nei tempi e nei modi prefissati. Qualora però, malauguratamente, nessuna offerta dovesse soddisfare Piazza Cordusio, la banca potrebbe iniziare a lavorarci su. Almeno, così sostengono fonti vicine alla trattativa. D’altronde, a quel punto Unicredit non avrebbe davanti a sé tante altre strade da poter percorrere. A giugno bisognerà confrontarsi con un bilancio fortemente in perdita. Senza contare che occorrerà mettere mano al portafogli per acquistare un certo Borriello. L’accordo con il Milan prevede il prestito fino a giugno. Poi, però, l’As Roma dovrà spendere 10 milioni di euro per il cartellino. Una cifra nettamente inferiore al reale valore dell’attaccante, che in stagione ha già realizzato tredici gol. Sarebbe un affare. La banca si augura che a farlo sia il nuovo acquirente. Possibilmente, a stelle e strisce.