rassegna stampa roma

Under 14, la tessera non serve

(Il Romanista – D.Galli) – Almeno a loro, la tessera del tifoso non servirà più. I baby romanisti non ne avranno più bisogno per seguire gratis la Magica all’Olimpico. Lo ha stabilito l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive.

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) - Almeno a loro, la tessera del tifoso non servirà più. I baby romanisti non ne avranno più bisogno per seguire gratis la Magica all’Olimpico. Lo ha stabilito l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive.

È la prima sorpresa. La seconda sorpresa è che l’Osservatorio, e quindi il Viminale, ha accolto in toto la richiesta di un’associazione di tifosi: MyRoma, l’azionariato popolare di fede giallorossa. È un precedente di clamorosa importanza nella storia dei rapporti tra il Ministero dell’Interno e le curve italiane. Una rappresentanza di tifosi viene elevata dal Viminale al rango di partner istituzionale. Non era mai accaduto prima. Una lettera, numero di protocollo 555/ONMS/50/2011, inviata il 23 febbraio alla Lega di Serie A, parla chiaro: «Nell’ambito delle attività di monitoraggio condotte dall’Osservatorio», si legge, «sono state rilevate applicazioni disomogenee dell’art. 11 ter della legge 41/2007 che, come noto, prevede, tra l’altro, l’obbligo per le società sportive di rilascio di biglietti gratuiti per minori di anni 14. In particolare, l’Associazione No Profit, denominata My Roma, ha segnalato che l’Associazione Sportiva Roma adempirebbe a tale obbligo garantendo i tagliandi esclusivamente ai minori che abbiano sottoscritto una ordinaria “Tessera del Tifoso”. Al riguardo, nel richiamare all’attenzione alcune positive esperienze di società sportive che riservano ai più giovani “Tessere” dedicate a prezzi simbolici, corre l’obbligo precisare che la norma riguardante gli “under 14” si ispira a principi di massima inclusione dei giovani nei meccanismi di avvicinamento allo stadio, che possono anche prescindere dalla “Tessera del Tifoso”». Servono i sottotitoli, ma stavolta è particolarmente importante afferrare il concetto.

L’obiettivo della legge del 2007, fa notare l’Osservatorio in questa missiva, è (anche) quello di riportare le famiglie allo stadio. E lo Stato considera più importante l’avvicinamento dei giovani allo stadio - l’Osservatorio parla di «massima inclusione» - rispetto alla promozione della tessera del tifoso. Senza contare che quest’ultima è stata introdotta con una semplice circolare ministeriale nell’agosto 2009, mentre se gli under 14 possono andare gratis all’Olimpico è perché due anni prima era intervenuta una legge, la 41/2007. Che gerarchicamente, per chi non lo sapesse, è sovraordinata alla circolare. Conta molto di più.L’Osservatorio invita la Lega di Serie A a fare pressioni affinché la Roma, che fino ad ora regalava i tagliandi solo agli under 14 titolari dell’As Roma Club Privilege, venga interessata «per una adeguata soluzione alla problematica segnalata, in un contesto di libero esercizio dell’attività di impresa». Un esercizio, attenzione, «che non trascuri, però, l’esigenza, sempre primaria, di alimentare i rapporti con le rappresentanze dei tifosi portatrici di valori positivi».

Il Viminale benedice MyRoma. Le attribuisce una patente di rappresentanza positiva della curva romanista. Non è affatto poco. L’associazione incassa così il secondo successo in pochi mesi. Qualche giorno fa, aveva ottenuto che il Garante per la privacy fissasse maggiori garanzie e regole più trasparenti per l’adesione al programma della tessera del tifoso. «In pochi mesi - commenta il presidente Walter Campanile a Il Romanista - MyRoma ha fatto qualcosa che mai nessuno ha fatto per i propri tifosi. Abbiamo portato un beneficio concreto ai tifosi romanisti, e nello specifico ai piccoli giallorossi che potranno andare allo stadio usufruendo dei biglietti gratuiti previsti dalla legge. Oppure siamo riusciti a far modificare alcuni passaggi nelle sezioni riservate alla “Informativa sul trattamento dei dati personali” ed al relativo “Consenso” dei dati nel richiedere la Tessera del Tifoso. Siamo convinti che l’Azionariato Popolare sia una risorsa importante e non solo economica. Chiedo ai tifosi romanisti di riflettere e aderire all’azionariato popolare».

«La nostra volontà - conclude Campanile - è quella di creare un percorso condiviso con la As Roma e lo possiamo fare con la passione che ci contraddistingue. I tifosi sono la vera risorsa di un club ed è arrivato il momento di ascoltare la nostra voce». La Roma non commenta. Si adeguerà alle indicazioni della Lega di Serie A, quando le riceverà. Difficilmente, però, il nuovo diktat del Viminale potrà essere accolto benissimo a Trigoria. L’introduzione della tessera del tifoso ha determinato una netta flessione degli abbonamenti. Dai 24.861 della scorsa stagione si è passati ai 18.889 attuali. Il calo si è riflesso su incassi (7.4 milioni di euro contro gli 8.7 della Semestrale 2009/2010) e ricavi (6.4 milioni contro 7.5). Ad avere messo in correlazione tessera e crollo è stata la stessa Roma, che nel documento finanziario accusa: «I risultati sono stati negativamente influenzati dall’impatto prodotto sulla tifoseria dall’introduzione della “tessera del tifoso”». Oltre al danno la beffa, sussurrava ieri qualcuno a Trigoria.