rassegna stampa roma

Una Roma spaccata mercoledì a Bologna

(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) Bologna è già qui. Il peso enorme dell’ultima spiaggia, la speranza di un nuovo inizio o la certificazione del disastro. A due giorni di distanza, manca l’allenatore. Si deciderà oggi, dopo l’ennesimo...

Redazione

(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) Bologna è già qui. Il peso enorme dell’ultima spiaggia, la speranza di un nuovo inizio o la certificazione del disastro. A due giorni di distanza, manca l’allenatore. Si deciderà oggi, dopo l’ennesimo confronto, l’ultimo atto di una tragedia scaduta in farsa.

Chi darà la formazione a Bologna? Montella, sul serio? Catapultato dai ragazzini alle prime donne? È il suo sogno, ma, dicono, l’eventualità lo spaventa, anche. Alberto De Rossi? Sarebbe la scelta più logica, ma in una società normale. Rosella Sensi è rimasta spiazzata dal comunicato di Ranieri. Una patata bollente che non voleva trovarsi tra le mani. Oggi deciderà— lo ha annunciato ieri — «dopo un confronto con i giocatori» . Cioè, decideranno loro?

Spaccati Chi vuole l’amico Montella, chi accetterebbe Alberto De Rossi, chi vorrebbe ancora tenere in vita Ranieri. Lo spogliatoio è spaccato. Alcuni giocatori avrebbero voltato pagina da un pezzo. Sono i contestatori di Ranieri. Qualcuno lo ha fatto platealmente in questi mesi, qualcun altro sommessamente. Poi ci sono quelli che non sono affatto sicuri che rinunciare a Ranieri sia una scelta saggia. Convinti che i guai nascano altrove, che tra presidente esautorata, dirigenti depotenziati, banca protagonista e nuovi proprietari in arrivo, qualunque allenatore e qualunque squadra andrebbero in tilt. Ieri sera, più di un giocatore ha chiesto a Ranieri di restare e si è assunto le proprie responsabilità con i dirigenti. «È colpa nostra» .

Polveriera Di sicuro, il prescelto dovrà farsi il segno della croce prima di entrare nello spogliatoio. Altro che patate bollenti, si troverà una lista di casi conclamati. Pizarro l’ammutinato, ieri si è mandato in tribuna perché non si sentiva pronto, eppure il giorno prima aveva promesso che stavolta avrebbe dato il suo contributo. Vucinic è scontento, ma non è una questione personale con Ranieri, è che non gli va più di stare a Roma. Borriello ogni due per tre manda a quel paese qualcuno dei compagni e viene gentilmente ricambiato. I portieri si sentono tutti sulla griglia, perfino Lobont si sarebbe aspettato un trattamento migliore da Ranieri. Perrotta ieri si è fatto male alla caviglia, potrebbe essere un infortunio serio, glielo rinnoveranno lo stesso il contratto come gli ha promesso Fiorentino? Un bel casino, vero? Ci sarà un motivo se siamo al quinto allenatore «fatto fuori» in sei anni: Prandelli, Voeller, Delneri, Spalletti, Ranieri. Tutti scappati da Roma, scoppiati o disperati. A gambe levate.