(Corriere dello Sport) Per rifiutare il Barcellona a 12 anni ci vuole una consapevolezza: un treno che si perde, se si è veramente bravi, sicuramente, prima o poi, ripasserà.
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Un talento coraggioso che disse no al Barcellona
(Corriere dello Sport) Per rifiutare il Barcellona a 12 anni ci vuole una consapevolezza: un treno che si perde, se si è veramente bravi, sicuramente, prima o poi, ripasserà.
La storia di Erik Lamela in effetti inizia proprio da lì, da quel rifiuto al Barcellona, maturato grazie alla capacità di resistenza di papà Josè e mamma Miriam di fronte a un’offerta da centomila euro l’anno e alla volontà del River Plate di non lasciarsi sfuggire un talento che oggi, con il suo trasferimento alla Roma, darà una consistente boccata d’ossigeno alla squadra di Buenos Aires. E’ grazie a quel rifiuto che Lamela ieri ha firmato il suo contratto con la Roma, ed è grazie a quel rifiuto che el Coco è potuto crescere tra le mura amiche del Monumental. Lui, arrivato a soli otto anni a vestire la maglia biancorossa grazie alla lungimiranza di Jorge Manuel Gordillo, l’uomo che segnalò al River le potenzialità del Lamela bambino. ESORDI -Da quel giorno di strada Erik ne ha fatta tanta. A soli 17 anni Nestor Gorosito, l’allora tecnico del River, gli regala l’esordio nel massimo campionato argentino. Una manciata di minuti contro il Tigre e poi tanti altri passi che mettono in mostra Lamela per la sua tecnica, la sua visione di gioco, la sua capacità di toccare il pallone. E dall’Argentina la sua fama attraversa l’Oceano Atlantico e arriva in Europa. Su di lui, a soli 18 anni, si concentrano già le attenzioni dei maggiori club europei e del Milan in particolare. Tanto che uno dei primi passi compiuti da Daniel Passarella quando viene eletto presidente del River è proprio quello di blindare il suo campioncino: quattro anni di contratto e una clausolarescissoria da 20 milioni di dollari. Nel frattempo Lamela gioca e segna con la maglia dei Millonarios e si conquista anche la prima convocazione e presenza con la maglia della nazionale argentina. Un’amichevole contro il Paraguay a cui il commissario tecnico Batista non dà seguito, non inserendo Lamela nella lista dei partecipanti alla Coppa America. Un altro treno che perel Cocosicuramente ripasserà. Ancor più facilmente ora che per lui è arrivato un treno chiamato Roma. RiccardoLoria/infopress
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