(Il Messaggero) La è ancora quella vecchia. Basta dare un’occhiata alla formazione sistemata qui sotto per averne la certezza. Perché non è stato annunciato nemmeno un acquisto dalla proprietà bostoniana, o almeno dai dirigenti che la rappresentano, così come nessuno dei giocatori in organico nella stagione scorsa ha detto addio, a parte lo svincolato Mexes, tra l’altro da sostituire. Di inedito, al momento, c’è solo l’asturiano Luis Enrique, punto di partenza per la svolta imposta dal consorzio Usa.
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Un campione un portiere e qualche addio
(Il Messaggero) La è ancora quella vecchia. Basta dare un’occhiata alla formazione sistemata qui sotto per averne la certezza.
E’ vero che nelle prossime ore conosceremo i nomi, già ampiamente pubblicizzati, di tre neogiallorossi: il terzino sinistro Josè Angel Valdes, il centravanti Bojan Krkic, più un altro giovane, il terzino destro Loic Nego. Nessuno dei tre, però, farà parte, almeno inizialmente, della squadra tipo.
I due spagnoli Angel e Bojan, riserve dell’Under 21 campione d’Europa, sono ricambi, ancora di più il francese Nego, nazionale anche lui ma preso dalla serie B. L’unico titolare della nuova Roma sarà insomma Stekelenburg, dando per scontato il buon esito della negoziazione con l’Ajax e augurandosi che per il portiere non ci siano poi le stesse brutte sorprese ricevute dal direttore sportivo Sabatini, certo di portare a Trigoria sia Alvarez che Clichy, rispettivamente centrocampista e fludificante mancino. Loro sì, due titolari. Stekelenburg è (sarà), dunque, l’unico vero colpo dei prossimi giorni. Perché arriva per giocare e non per essere l’alternativa a un compagno in giallorosso. Per sapere se verranno altri titolari, bisognerà aspettare. Il budget, nonostante i 47 milioni di perdite del vecchio esercizio e il ritardo dell’operatività per il rinvio del closing, è accettabile, circa 35 milioni, ma fondamentale sarà alleggerire il monte stipendi, salutando alcuni calciatori che attualmente sono di troppo. Dalle partenze delle prossime ore e in assoluto di questo mercato scopriremo che Roma sarà.
La strategia sembra, però, abbastanza chiara: investire ancora su qualche elemento di prospettiva, per ringiovanire e completare la rosa, e attendere che per qualche big arrivi l’offerta giusta. Sabatini non vuole cedere Vucinic che però insiste per andar via. Anche Borriello e Menez smaniano. Con i milioni di euro che il club giallorosso incasserà con la dismissione di uno o più attaccanti e con parte del budget, Sabatini proverà a prendere Pastore. Perché, dopo il portiere titolare, serve il campione. Almeno uno. Per la competitività della Roma e per riaccendere l’entusiasmo dei tifosi.
U.T.
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