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Un altro spagnolo per la Roma. Ecco Josè Angel

(Gazzetta dello Sport – F.M.Ricci) Separati da pochi mesi e pochi chilometri. Uniti dalla regione, dalla squadra, dal ruolo, dalla fascia.

Redazione

(Gazzetta dello Sport – F.M.Ricci) Separati da pochi mesi e pochi chilometri. Uniti dalla regione, dalla squadra, dal ruolo, dalla fascia.

Jose Angel Valdes Diaz e Roberto Canella Suarez, terzini sinistri dello Sporting Gijon e da qualche giorno sotto i riflettori del marcato e nel mirino della Roma, soprattutto il primo. «Grande squadra e grande campionato quello italiano, e Luis Enrique è un tecnico che conosco e stimo» , ha detto ieri Jose Angel. Il ragazzo non ha ancora le idee chiare, sballottato tra Sporting Gijon («La squadra della mia città, mi piacerebbe restare» ), Barcellona («Sarebbe fantastico andare nella squadra più forte del mondo» ) e Roma, appunto. «Tutto nel calcio può succedere, aspettiamo e vediamo» . Non dovrà attendere molto: ieri Walter Sabatini ha fatto la sua offerta ai dirigenti dello Sporting, ritenuta soddisfacente.

 

DI RINCORSA Jose Angel condiziona il futuro di Canella, perché il Cote, come è soprannominato, è corteggiato da Roma e Barcellona mentre Canella è nel mirino del Villarreal ma se il primo dovesse finire al Barça il secondo «Ma anche il Barça sarebbe un onore» . In alternativa Roberto Canella, cui ha soffiato il posto allo Sporting Gijon potrebbe essere costretto a restare a Gijon, o, meno probabile, prendere la strada che porta a Roma. I destini di questi due ragazzi si sono sempre incrociati, con Jose Angel che è partito di rincorsa e quest’inverno ha superato Canella. I due, nati a 50 chilometri di distanza nelle Asturie che hanno dato i natali anche a Luis Enrique, sono arrivati più o meno insieme allo Sporting, nel 1997. Canella è sbarcato in prima squadra nel 2006 e per tre campionati è sempre stato titolare. Cote ha debuttato tre anni dopo ma quest'anno complice l’infortunio autunnale del compagno si è preso il posto e non lo ha lasciato praticamente più. Anche nell’Under 21 c’è stato un ricambio quasi naturale

UOMO NUOVO Jose Angel è l’uomo nuovo dello Sporting. Sicuro, intraprendente, buona corsa e tecnica, affidabile, serio: qualità che il Barcellona ha apprezzato tanto che a maggio in Catalogna davano per fatto il passaggio di Cote in blaugrana. Il Barça non gradì, perché l’operazione era avviata ma non conclusa e con la rivelazione si bloccò, così come a gennaio era già franato in circostanze poco chiare il passaggio del laterale al Malaga e alla Fiorentina. Cote è partito per la Danimarca dove ha fatto gruppo: la Spagna ha vinto l’Europeo Under 21 ma lui non ha giocato nemmeno un minuto, chiuso da Didac Vilà. Così Jose Angel è passato in pochi giorni da un possibile trasferimento al Barça e dalla gloria europea al limbo del mercato e alla panchina. A frenare l’accordo col Barça è stata una questione di euro: Zubizarreta era disposto ad offrire 1.8 milioni, lo Sporting non vuole scendere dai già citati 4. L’ex portiere, oggi d. g. dei catalani, in questi giorni è tornato a farsi vivo. Preoccupato per l’intervento della Roma e forte del fatto che lo Sporting ha necessità di vendere entro giovedì: il 30 giugno si chiude l’anno finanziario. Canella sembrava destinato a prendere il posto di Capdevila al Villarreal, ora il suo futuro dipende da Jose Angel. Una cosa è certa: dopo 14 anni i destini dei gemelli di fascia si separeranno. La Roma spera che sia per merito proprio.