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Udinese-Roma, LE PAGELLE dei quotidiani: Pjanic-Lamela, serata no. Osvaldo lotta, Juan sicuro

(Redazione Forzaroma.info) – Nel buio della serata al Friuli, la Roma si riscopre vulnerabile: gli elogi per la doppia vittoria contro Novara e Lecce, si sono tramutati in critiche piuttosto aspre dopo la scialba prestazione contro i...

Redazione

(Redazione Forzaroma.info) - Nel buio della serata al Friuli, la Roma si riscopre vulnerabile: gli elogi per la doppia vittoria contro Novara e Lecce, si sono tramutati in critiche piuttosto aspre dopo la scialba prestazione contro i bianconeri.

Per Luis Enrique (alla quattordicesima formazione su quattordici gare) sarà una settimana all'insegna dell'alta tensione, soprattutto se si pensa agli impegni che aspettano la compagine giallorossa, un mese che deciderà il tipo di campionato da affrontare. Nella partita di ieri, poche le buone notizie: per un Kjaer fermato dai problemi muscolari, ecco un Juan che ritrova un pizzico di sicurezza e, cosa più importante, 90 minuti pieni in campo; il brasiliano, vista la penuria di centrali difensivi, sarà determinante nel tour de force invernale che proseguirà domenica prossima al Franchi di Firenze. Anche Osvaldo, nonostante lo zero sul tabellino dei marcatori, ha fatto vedere buone cose, lottando e sgomitando nella retroguardia avversaria: all'italo-argentino sono mancati i riferimenti di Erik Lamela e Miralem Pjanic, incappati in una serata decisamente no. Voti bassi, nei quotidiani, anche per Josè Angel e Leandro Greco, apparsi spesso timidi e fuori dalla manovra romanista.

 

 

 

LA GAZZETTA DELLO SPORT(a cura di M.Cecchini)

 

STEKELENBURG 6

Un tempo da minimo sindacale, una ripresa da vittima sacrificale.

TADDEI 6

Con Armero sul suo binario soffre quando deve, ma non molla.

KJAER 6

Il danesone ritrova posto e vena per 80'. Salva su Basta, ma sullo scatto di Di Natale va ko e lascia via libera. (Cassetti s.v.)  JUAN 6

Scelta coperta da una pretattica d'altri tempi, ma estremamente efficace: prezioso sia in copertura che sugli angoli.

JOSÉ ANGEL 5

Torna titolare e dimostra le solite sgommate interessanti, però dal suo lato è sempre festa.

GAGO 6

Restituisce il volante a De Rossi e, stando più avanzato, ne approfitta per cercare inserimenti.

BOJAN 5

Fischiato dopo il no estivo all'Udinese, non combina nulla. Oltre alla patente (ritirata), urge ritrovare anche il gol.

DE ROSSI 6

Torna davanti alla difesa: sbroglia e fa girare palla ma senza convinzione.

GRECO 5,5

Fa legna in mediana ma non ha il passo di Isla. (Perrotta sv)

PJANIC 5

Dal cilindro spagnolo stavolta esce fuori trequartista per 75', però sciupa un'occasione e alcuni appoggi con piede poco felice.

LAMELA 5,5

Un talento lunare: riflettere luce pura con eclissi troppo lunghe.

OSVALDO 5,5

Lavora nell'ombra senza però inquadrare la porta.

All. LUIS ENRIQUE 5

Al sesto k.o. stagionale, ormai la sua roulette nelle formazioni fa tenerezza, stavolta però perde coraggio offensivo senza adeguata copertura.

 

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IL MESSAGGERO(a cura di M.Ferretti)

 

STEKELENBURG 6 Una paratina su Abdi e tanto freddo, nella prima frazione. Una deviazione decisiva in mischia su Basta e zero colpe sui due gol nel secondo tempo.

TADDEI 5,5 Esterno basso a destra, deve controllare le accelerazioni di Armero e i raddoppi in quella zona di Asamoah, ecco perchè interpreta il ruolo soprattutto in fase difensiva. E non lo fa bene, anche perchè non è quello il suo mestiere.

KJAER 5,5 Sta alla destra di Juan al quale, nel primo tempo, lascia il compito di controllare più direttamente Di Natale; discorso inverso nella ripresa quando si perde, infortunandosi, il capitano friulano nell’azione del primo gol.

JUAN 6 Per un tempo sembra il giocatore di una volta, quello cioè bravo negli anticipi e determinato su ogni pallone. Di testa, su azione di calcio d’angolo, va anche vicinissimo al gol. Il meno colpevole, lì dietro.

JOSÈ ANGEL 4,5 Torna titolare dopo due partite da panchinaro, tenta poco la giocata in avanti per il timore di lasciar sguarnita la zona di sua competenza dove si muovono Isla e Basta. Poca personalità, tecnica scarsa. Male.

GAGO 5,5 Intermedio a destra, stavolta, parte piano poi un po’ carbura. Ma è solo un’impressione. Suo l’unico tiro (fuori) della Roma nel primo tempo. Non una grande serata, però.

DE ROSSI 6 Giostra da centrale, deve rimediare anche agli errori di qualche compagno di reparto, non perde mai di vista la posizione di Abdi che sta alle spalle di Di Natale. In avvio di ripresa impegna severamente Handanovic da lontano, poi i compagni lo abbandonano.

GRECO 4,5 Fa arrabbiare Luis per tutti gli errori di palleggio che commette proprio davanti alla panchina della Roma, nel primo tempo. Poco attento e poco reattivo per tutta la partita, però.

LAMELA 4,5 Da punta, decentrato a destra, fa fatica a entrare nel cuore del gioco così si vede raramente e mai in maniera realmente pericolosa per l’Udinese. Con Bojan dentro, fa il trequartista. Nulla di eccezionale, però. Anzi...

PJANIC 5 Sembra avere il freno a mano tirato e i piedi di un altro perchè in avvio non ingrana, sbagliando un mare di tocchi. Chiude da intermedio a destra ancora senza brillare. Serataccia.

OSVALDO 6 Si batte con tutto se stesso contro la difesa friulana, gioca di sponda per i compagni, fa a sportellate con chiunque gli capiti vicino, prova la conclusione ma poi è costretto ad arrendersi anche lui.

BOJAN ng Per Gago: non incide, sbagliando praticamente tutte le giocate.

CASSETTI ng Per l’infortunato Kjaer dopo la rete di Di Natale. E arriva anche il gol di Isla, con un suo vistoso errore di posizione.

PERROTTA ng Per Greco nel finale.

 

IL ROMANISTA (a cura di D.Giannini)

 

STEKELENBURG 6,5

Ci ha provato a dare altri punti alla Roma, come quelli contro Palermo e Novara sui quali ha molti meriti. Un solo grande intervento da portiere vero, come ha dimostrato di essere, per tenere la Roma in partita. Una prodezza che viene cancellata poco dopo dai due gol sui quali non ha colpe

TADDEI 6+

Conferma il buon periodo di forma. Quella che gli dà anche la lucidità di restare cauto per una mezzora. Giusto il tempo per prendere dimestichezza con la fascia destra e con la velocità di Armero. Poi comincia a spingere, anche se il break più bello glielo rovina Banti fischiando la fine del primo tempo. Nella ripresa sale con ancora maggiore decisione, fino alla fine. Anche se con poca fortuna.

KJAER 5,5

Si fa male cercando di riprendere Di Natale. Chissà se senza l’infortunio l’avrebbe ripreso, ma intanto se l’era perso. Un errore grave, che macchia la sua partita, anche se con Di Natale può sucedere. Peccato, perché prima era stato attento, puntuale e col passare dei minuti aveva cominciato pure ad essere cattivo come dovrebbe essere sempre.

JUAN 6+

Per 70 minuti è praticamente perfetto negli interventi difensivi. Quello dei tempi migliori, quello che ha pure la forza di essere pericoloso davanti. Poi però quella forza viene meno. Prima il cartellino giallo, poi si fa prendere in mezzo dal lancio per Di Natale (dove la colpa è comunque soprattutto di Kjaer) e infine tiene due volte in gioco tutta l’Udinese sul raddoppio. Ma ormai lì la partita era praticamente finita. La sua, forse, anche qualche minuto prima

J.ANGEL 5+ Ormai la spensieratezza e l’eleganza con cui svolazzava su quella fascia sono un ricordo sbiadito di quando faceva ancora caldo e si giocava a maniche corte. Ora è intimorito (ma perché?), che è la cosa peggiore nell’interpretare quel ruolo per come lo vuole Luis Enrique. Un ruolo in cui non bisogna avere paura e spingere per portarsi dietro il difensore e/o il centrocampista. Punto e Basta.

GRECO 5+

Non era facile fare gioco lì nel mezzo contro il centrocampo a cinque dell’Udinese che ti metteva in inferiorità numerica, anche perché Josè Angel non gli ha dato una grande mano. Non era facile e infatti hanno faticato anche due colossi come Gago e De Rossi. Lui anche un po’ di più degli altri due.

DE ROSSI 5,5

Un solo lampo a inizio ripresa con un tiro da 30 metri. Prima e dopo si visto molto poco di quel De Rossi a cui ci eravamo abituati da inizio campionato. Quello che faceva da collante dietro e davanti con la palla che era sempre vicina a lui, o lui vicino alla palla. Stavolta no, stavolta la palla gli ha girato troppe volte al largo.

GAGO 5,5

Stesso discorso fatto per De Rossi e Greco. Ci prova, tenta di accorciare, di recuperare palla, di ricucire il gioco della Roma, di ricominciare a tenere palla. Ci prova, raramente ce la fa.

PJANIC 6-

A vedere il bicchiere mezzo pieno non si può non notare che oltre alla classe (ieri si è vista poco) ha anche grinta. L’altra faccia della medaglia è che quella grinta a volte sfocia in un nervosismo che non giova alla sua prestazione e al gioco della Roma.

LAMELA 6-

Per 50 minuti fa la fotocopia della partita contro il Lecce: un solo numero nel primo tempo (il tocco in area per Osvaldo), una grande giocata a inizio ripresa. Fallisce l’occasione strozzando il tiro e non dando la palla a Pjanic. E lì, invece di accendersi, si spegne. Un po’ poco, anche se continua a far vedere colpi, esperienza e tigna non comuni per uno della sua età.

OSVALDO 6-

L’esatto opposto che col Lecce. Dove non aveva fatto granché fino a quella meraviglia che per i romanisti è gol anche se non gliel’hanno dato. A Udine fa un primo tempo perfetto: giocate di classe (ha ragione lui, tecnicamente non ha nulla da invidiare a Batistuta), recuperi in difesa, ripartenze, movimenti. Se avesse segnato su quel dribbling nella ripresa (in cui si vede un po’ meno) sarebbe stato perfetto. La palla va alta, vince l’Udinese, e tutto si ridimensiona.

L.ENRIQUE 5,5

Forse ha ragione lui, forse il pareggio sarebbe stato più giusto. Il problema semmai è che la sua Roma ha giocato poco come deve fare la sua Roma. Qualche lancione di troppo, poco possesso palla. Merito dell’Udinese, certo. Ma anche demerito della Roma. Chissà se se l’era studiata così? 60 minuti attenti e poi via a divertirsi. Magari con l’ingresso di Bojan a rompere l’equilibrio. Bojan è entrato (forse un po’ in ritardo) e l’equilibrio s’è rotto, ma il piatto della bilancia è andato dalla parte sbagliata.

BOJAN SV

Entra e per 6 minuti sembra che la mossa funzioni che porti brillantezza, che possa essere decisivo. Sei minuti, poi l’Udinese segna e la speranza finisce lì, come la partita.

CASSETTI SV

Qualche minuto al posto dell’infortunato Kjaer, troppo poco per giudicarlo.

PERROTTA SV

Vedi Cassetti, ma al posto di Greco.

 

 

IL TEMPO( a cura di A.Austini)

 

Stekelenburg 6

L'Udinese arriva da tutte le parti ma nel primo tempo tira solo con Abdi e lui si fa trovare pronto.

Grande parata di piede su Basta, deve inchinarsi al solito Di Natale e non può davvero nulla per impedire all'Udinese di chiudere la partita con il gol del 2-0.

Taddei 5

Armero, con il supporto di Asamoah, diventa un incubo da quella parte. Gioca rintanato, cercando di sbagliare il meno possibile, ma alla lunga non riesce a contenere la spinta dei «colored» dell'Udinese, vedi l'azione del raddoppio.

Josè Angel 4.5

Intimorito, regala troppi palloni agli avversari e limita le discese. Sbaglia lui il fuorigioco sull'1-0 e sembra aver smarrito anche quel poco di buono che riusciva a garantire a inizio stagione.

Gago 5.5

Stavolta gioca sul centrodestra e la partita lo costringe a fare contenimento che non è il suo forte. Ci prova con un destro di poco a lato, poi Luis Enrique lo richiama in panchina.

De Rossi 5

Riportato davanti alla difesa deve contenere i tanti inserimenti centrali dei bianconeri che gli lasciano poco fiato per ragionare. Esce dal guscio poche volte, prova un tiro da lontano ma nel finale si appassisce anche lui.

Greco 5

Il meno convincente dei centrocampisti, sbaglia diversi appoggi, non riesce a fare filtro eppure Luis Enrique lo tiene in campo per quasi tutta la partita.

Pjanic 5.5

Parte trequartista ed è quello che soffre di più la pressione della muraglia piazzata da Guidolin a centrocampo. Ha una buona occasione nel finale di primo tempo ma fa una cosa a metà tra il tiro e il cross. Quando entra Bojan arretra a centrocampo e continua a prenderla pochissimo.

Lamela 5

Prova a metterci fisico e tecnica, ma non gliene riesce una. Tanti falli, nessun tiro in porta.

Osvaldo 6

Si fa notare nonostante di palloni lì davanti ne arrivino pochini. Fa a sportellate con i difensori, prova qualche giocata e per poco non fa centro con un destro potente. L'unico a dare segnali di vita in un attacco scarico.

Bojan 5

Non riesce a dare la svolta alla partita entrando dalla panchina come gli era capitato in precedenza. Troppo «leggero», non cava un ragno dal buco. Cassetti sv Dentro per Kjaer, giusto in tempo per partecipare alla «caporetto».

Perrotta sv

Entra a giochi fatti.

Luis Enrique 5

La squadra non riesce a tenere il pallone e quando prova a vincere la gara finisce per perderla. Ha ragione su una cosa: meglio non guardare la classifica.

 

 

CORRIERE DELLO SPORT(a cura di R.Maida)

 

6,5 Gago

Ancora positivo, per quantità e qualità. Il migliore del centrocampo. Esce lui, straripa l’Udinese. Un caso?

6 Osvaldo

Capisce che non è notte da rovesciate e si adegua all’idea del sacrificio. Gioca più largo del solito, a disposizione dei compagni, sbuffando su ogni pallone. Quando però De Rossi lo mette davanti a Handanovic, non è letale come dovrebbe. Il suo lavoro meriterebbe più gratificazioni.

6 Stekelenburg

Per un’ora lo impegnano più i compagni con i retropassaggi che l’Udinese con i tiri, poi salva la Roma con coraggioso istinto. Davanti a Di Natale e Isla si arrende, stralunato, mentre cala il gelo sulla squadra.

6 Juan

Toh, rieccolo. Luis Enrique lo rilancia dopo averne denunciato - appena prima di salire sull’aereo per Udine, non un mese prima - uno stato fisico insufficiente. Lui risponde con un primo tempo splendido. Negli ultimi minuti, forse per stanchezza o mancanza di lucidità, si lascia coinvolgere dal marasma generale, sbagliando il fuorigioco del 2-0.

5,5 De Rossi

Riparte da regista e fatica molto contro il pressing dell’Udinese, che non gli dà tregua. All’inizio del secondo tempo si slega: sfida Handanovic a una parata impegnativa; innesca Osvaldo che non coglie. Si spegne anche lui nell’ultimo quarto d’ora, ancora fatale per la Roma.

5,5 Taddei

Spostato a destra come sostituto di Rosi, nei primi minuti sbaglia un anticipo che sbilancia la squadra. Si riprende piano piano, recuperando tanti palloni. Ma quando il sistema difensivo sbanda, non capisce più nulla.

5,5 Pjanic

Grigiastro. Fallisce sul finire del primo tempo un’ottima occasione. E come a Novara, nel ruolo di trequartista che pure predilige non è efficace. Stavolta, però, è inconcludente anche da centrocampista. Una notte negativa che arresta il suo percorso di crescita costante.

5 Luis Enrique (all.)

La sua Roma sembra anche troppo sicura di sé. E così non cambia mai marcia, persa nel proprio narcisismo. In difesa, poi, è ancora esagerata nelle disattenzioni. Forse l’allenatore dovrebbe tenere più bassa la linea, visto che perde la partita per due fuorigioco dimenticati.

5 Kjaer

Sui palloni alti è padrone, su quelli a terra no. A completare una partita brutta, arriva l’infortunio muscolare che gli capita durante l’inseguimento (tentato) a Di Natale. Proprio non riesce a entrare nei meccanismi della nuova squadra.

5 Lamela

Poche cose, molti errori. Si procura una palla-gol nei primi minuti del secondo tempo ma la cancella con un tiro incomprensibile. Gioca per sentirsi bello e forte, non per la Roma. Deve imparare a capire che la squadra si aspetta un contributo di talento, non un insieme di assoli.

4,5 Greco

Entra in campo intimidito, perde palloni banali e pericolosi. E anche certe scelte offensive non convincono. In forte regresso rispetto all’altra partita giocata da titolare a Novara.

4,5 Josè Angel

Torna dopo due partite di panchina, soffre il binario Basta-Isla e produce poco in attacco. Infine è imperdonabile sul gol: si distrae e tiene in gioco Di Natale. Male male.