(Il Tempo - A.Austini) Diciannove anni, nazionale Under 20, uno dei talenti più ricercati del Sudamerica. L’identikit di Lamela, ma anche di Casemiro.
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Tutto su Casemiro
(Il Tempo – A.Austini) Diciannove anni, nazionale Under 20, uno dei talenti più ricercati del Sudamerica. L’identikit di Lamela, ma anche di Casemiro.
È lui, centrocampista del San Paolo ora impegnato al Mondiale con i giovani del Brasile, l’obiettivo della Roma per ringiovanire e rinforzare un centrocampo al momento assai lontano da come lo vorrebbe Luis Enrique. Casemiro, al pari di Lamela, è uno degli osservati speciali al Mondiale Under 20 ma Sabatini ci ha messo gli occhi sopra parecchio tempo fa. E non si è fermato lì: ha avvicinato il padre del giocatore, che gestisce una parte del cartellino (circa il 15%), gli ha proposto il trasferimento a Roma e pare lo abbia pure convinto. Nel frattempo Casemiro ha rifiutato il rinnovo col San Paolo e uno dei suoi rappresentanti, Julio Fressato, è passato per Milano la settimana scorsa per incontrare Sabatini e l’agente Fifa italiano che sta facendo da intermediario. Fressato, però, si è visto anche con l’Inter:ed è proprio questo l’ostacolo principale che deve superare la Roma. La concorrenza è agguerrita, oltre ai nerazzurri c’è il Milan in seconda battuta e il Genoa pronto a prendere il giocatore in tandem con l’Inter per ripetere l’operazione in stile Boateng fatta l’anno scorso col Milan. Preziosi ha proposto l’«alleanza» anche a Sabatini che ci sta pensando su.
Chiunque voglia Casemiro deve comunque pagarlo caro. La clausola rescissoria è fissata a 30 milioni di euro, il San Paolo ha rifiutato le prime proposte formulate da Roma e Inter di 13-14 milioni e ne chiede 20. L’ingaggio, invece, non sarebbe un problema. Il centrocampista ha un accordo fino al 2015, guadagna appena 80mila euro l’anno - lo stipendio più basso del San Paolo - e ha rifiutato una proposta da 330mila per prolungare fino al 2016 e alzare la clausola rescissoria a 40 milioni. Giallorossi e nerazzurri si sfidano anche per Lucas, l’altro centrocampista del San Paolo dal futuro assicurato: per questa stagione, però, non se ne parla.
Fernando è l’altro nome «forte» nell’agenda di Sabatini ma, visti i costi (non meno di 25 milioni) e i passi in avanti per il rinnovo di De Rossi, al momento è tenuto in stand-by. Come Nilmar. La Roma ha un accordo con l’attaccante, è arrivata a un passo dal chiudere poi il Villarreal ha alzato le richieste: rifiutata la proposta da 14 milioni più bonus ora ne chiede 20. Per questo il ds sta virando su altri obiettivi. Tiene d’occhio Palacio, sul quale è in vantaggio l’Inter (ti pareva... ), ed Hernandez del Palermo, e medita un «colpo grosso» in caso di cessione di Borriello.
Rifiutata un’offerta da 8 milioni del Psg, la partenza del centravanti napoletano non è ancora esclusa: il ricavato verrebbe speso per un grande nome, uno alla Higuain per intenderci. Sul centrale difensivo la strategia è chiara: Kjaer è l’obiettivo e ora si aspetta che il Wolfsburg abbassi il prezzo fino a 5-6 milioni o accetti la formula del prestito. Tutte le manovre, Casemiro compreso, devono passare per la cessione all’estero degli extracomunitari. Barusso ha rifiutato diverse proposte, Simplicio idem. La settimana prossima Sabatini incontrerà l’agente di Cicinho per provare a spalmare l’ingaggio, 4 milioni lordi, su un rinnovo da due o tre stagioni.
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