rassegna stampa roma

Tutti figli di Conti «Caro Luis Enrique guarda che ragazzi»

(Gazzetta dello Sport – F.Oddi) È stata una domenica indimenticabile per Bruno Conti. Due ore prima del calcio d’inizio di Roma Varese era a Badesse, provincia di Siena, per seguire gli Allievi Nazionali («stanno giocando grandi...

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(Gazzetta dello Sport - F.Oddi) È stata una domenica indimenticabile per Bruno Conti. Due ore prima del calcio d’inizio di Roma Varese era a Badesse, provincia di Siena, per seguire gli Allievi Nazionali («stanno giocando grandi partite» ), dodici ore dopo era all’inaugurazione degli As Roma Campus, quelli che alla società da qualche anno portano soldi, e ogni tanto (tre Pulcini la scorsa estate) anche qualche piccolo giocatore.

PICCOLE GRANDI SODDISFAZIONI È con i piccoli giocatori che la Roma Primavera è diventata campione d’Italia: investimenti limitati, massima resa, e soli 4 innesti su 18 in lista per la finale. «Il merito di questo scudetto va allo staff della Primavera— dice il campione del Mondo — ma anche alle nostre società affiliate, dove peschiamo i nostri talenti» . Non c’è la Lazio tra queste, ma meriterebbe un posto: Probabili tante presenze baby nel ritiro dei grandi a Brunico.

Ma su Caprari è piombato il Catania di Montella nel 2004 una mezza dozzina di ’ 93 biancocelesti passarono alla Roma, Mimmo Caso se la prese con Conti, sette anni dopo due di quel gruppetto hanno vinto lo scudetto Primavera, Pigliacelli e Ciciretti, numero 1 e numero 10, mica due a caso. Gli altri — a parte Mladen — sono stati selezionati nelle scuole calcio di Roma e dintorni, a due lire. «Oggi il premio di preparazione per un ragazzo ci costa 17 mila euro, ma solo perché recentemente li hanno alzati.

Antei, arrivato due anni fa, sta andando benissimo, e ci è costato una cifra del genere. Ma quando i giocatori li prendi da bambini spendi anche meno: uno come Montini, arrivato 12enne dal Frosinone 2000, lo avevamo pagato seimila euro» . Luis Enrique guardaci Non vorrebbe fare nomi Bruno Conti, ma è come un padre che si è imposto di non parlare bene del figlio: cerca di trattenersi, ma quando parte non si ferma. «Diversi di questi ragazzi sono gli stessi che avevano vinto il titolo con gli Allievi un anno fa, che in Primavera hanno trovato una base importante, gente come Viviani e Florenzi. Io mi auguro che Luis Enrique li prenda in considerazione, i nostri ragazzi. Ma li avete visti quelli che sono partiti dalla panchina? Piscitella ogni volta fa benissimo, Politano ci porta tanta qualità, Verre è bravissimo, ed è ancora in età per fare gli Allievi» .

E Verre ci tornerà: alle 16.30, a San Casciano dei Bagni, sfiderà il Milan, se la Sampdoria non ne farà quattro al Napoli basterà il pari per conquistare la seconda finale scudetto della stagione. Neanche un mese dopo Verre potrebbe essere uno dei nomi a sorpresa per il ritiro. Convocazione probabili anche per Sabelli, Pigliacelli e Caprari, anche se su quest’ultimo c’è il Catania di Montella. Le finali scudetto hanno rilanciato ulteriormente le quotazioni di Viviani, Antei e Montini.

PARTENZE E CONFERME Quelle di Andrea Stramaccioni, invece, sembrano salire solo per la concorrenza, nonostante la conferma ad alti livelli: il tecnico degli Allievi continua ad essere corteggiato dall’Inter, ma rispetto ad un anno fa la Roma non vuole trattenerlo. Lo dimostra il primo segnale dato da Walter Sabatini al settore giovanile: rinnovare la fiducia ad Alberto De Rossi, ben prima che vincesse lo scudetto.